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ABBASSO. Avverb$., che anco A bassoseparatamente si scrive,
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ABBASSO. Avverb., che anco A bassoseparatamente si scrive,
Definiz: vale In basso luogo, In giù, Di sotto. −
Esempio: S. Greg. Omel. 3, 14: Essendo gl'infedeli giù abbasso per li tormenti della dannazione, veggono sopra di sè ciascuni fedeli in requie.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 1, 207: Deesi potare il seccume ed il fracidume, che in esso fosse, e quello ch'abbasso avesse messo, acciocchè non sia cagion di seccarlo.
Esempio: Galil. Op. lett. 182: Abbiamo pur un poco di pazienza, che sentiremo di meglio avanti che questo Re cali abbasso.
Esempio: Torric. Lez. 38: Ogni cosa si sforza per andare in alto, e dilungarsi dal centro, ma però con disugual virtù: quindi è che alcune quasi perdenti discendono abbasso.
Esempio: Fag. Comm. 5, 289: Adesso questi uomini condurranno Leonora giù abbasso.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 143: Quando esso fiume [la Pesa] ha poc'acqua, si guada due miglia in circa più abbasso, vicino ad un villaggio ec.
Definiz: § I. E figuratam. In bassa condizione. −
Esempio: Dant. Parad. 13: Chè quegli è tra gli stolti bene abbasso, Che senza distinzione afferma o niega.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 139: Allora questa [donzella] che iera povera, fu fatta ricca; questa che iera così a basso, fu fatta così grande reina.
Esempio: Esop. Fav. Sien. M. 102: Chi sale ad alto, avendogli dato natura di stare a basso, cade in terra.
Definiz: § II. E in forza di Preposizione. −
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 14: Mi sono dimenticato dire degli ultimi ridotti abbasso dell'una fonte e dell'altra; che quando son pieni, perchè non trabocchino, giunta l'acqua a un dito vicino all'orlo, trova un doccione aperto, d'onde se n'esce.
Definiz: § III. Parti d'abbasso, parlandosi dell'uomo e degli animali, chiamansi le parti vergognose; ma più spesso si dicono Parti basse. −
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 69: Fu poi osservato che [la lucertola] per le parti d'abbasso e per bocca avea fatto getto, onde il ventre n'era divenuto vincido e smunto.