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Dizion. 5° Ed. .
MATERNO
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pag.1027
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MATERNO. Definiz: | Add. Di madre o Della madre. |
Dal lat. maternus. – Esempio: | Petr. Rim. 2, 217: Prevento fu dal suo fiero destino, Il qual seco venia dal matern'alvo. | Esempio: | Marchett. Lucrez. 266: Nascono i figli Simili allor dal patrio seme al padre, Dal materno alla madre; e se talvolta Vedesi alcun che d'ambedue l'effigie Egualmente ritenga, e in un confonda De' genitori i volti, ei dal paterno Corpo è cresciuto e del materno sangue. | Esempio: | Parin. Poes. 81: D'ignobil petto Esaurirono (i figli) i vasi, e la ricolma Nitidezza serbaro al sen materno. | Esempio: | Leopardi Poes. 66: E detestato il parto Fu del grembo materno. | Esempio: | Niccol. Poes. 1, 368: Egli potea, Fama cercando, ritrovar la morte, E oscura sì, che il genitore istesso Negasse a lui lacrime certe, e sempre Fosse aspettato dal desio materno. | Esempio: | E Niccol. Poes. 2, 17: Composte appena Nella certa magion del suo riposo Eran l'ossa materne. |
Definiz: | § I. E riferito ad animali. – | Esempio: | Rucell. G. Ap. 235: Nè partoriscon (le api) come gli altri insetti Uova, nè seme di animati vermi, Premendo per dolore il matern'alvo. | Esempio: | Red.
Lett. 1, 379: Quattro erano i porcellini che nell'utero suo racchiudeva, già già pronti e vicini ad abbandonare il materno carcere. |
Esempio: | Fiacch. Son. pastor. 144: Questo candido agnel, che ancor dal seno Materno il latte è di succhiare usato, E tra i parti novelli il primo è nato, ec. | Esempio: | Mont. Poes. 2, 120: Fiutan l'aria le vacche, e immote e sparse Invitan sotto alle materne poppe, Mugolando, i lor nati a ripararse. |
Definiz: | § II. Per similit. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 1, 43: Ma non sì tosto dal materno stelo Rimossa viene (la rosa) e dal suo ceppo verde, Che ec. | Esempio: | Med. Esp. Insett. 5: Crederono.... che ella (la terra) in quello stesso momento cominciasse a vestirsi da se medesima d'una certa verde lanugine..., e che poi a poco a poco quella verde lanugine, dalla luce del sole e dall'alimento materno fatta più vigorosa e più robusta, si cangiasse e crescesse in erbe ed in alberi fruttiferi, ec. |
Definiz: | § III. E per Proprio di madre, Da madre, Conveniente a madre. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 2, 147: Senza aspettare altro dimostramento, con le braccia aperte gli corse al collo, nè la soprabbondante pietà ed allegrezza materna le permisero di potere alcuna parola dire; anzi sì ogni virtù sensitiva le chiusero, che quasi morta nelle braccia del figliuol cadde. | Esempio: | Fiacch. Son. pastor. 111: Questo tenero parto or or rapito Di lupa ingorda alla materna cura, ec. |
Definiz: | § IV. Per Che vien dalla madre, Che appartiene da lato di madre. – | Esempio: | Varch. Stor. 1, 140: Il qual munistero fu già da madonna Contessina, sua avola materna, della sua dote infino da' fondamenti edificato. | Esempio: | Tass. Gerus. 1, 42: A questo, che retaggio era materno, Acquisti ei giunse glorïosi e grandi. | Esempio: | E Tass. Lett. 1, 272: Considerando.... l'antica ed illustre gentilezza del suo sangue; nel quale a qualunque lato si riguardi, o a gli avi ed a' bisavi paterni o a' materni, risplendono non solo prencipi e duchi e capitani invittissimi, ma sommi pontefici ancora, ec. | Esempio: | Chiabr. Rim. 2, 411: A giovinetto che di nobil sangue E materno e paterno, in patria franca, Sorger veggiamo al mondo..., Che pregheremo? | Esempio: | Bart. D. Giapp. 3, 221: Gnecchi erano la discendenza sua paterna, la materna Soldi, ed egli l'uno e l'altro cognome usò. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 3, 494: L'avol tuo, e nominò l'avol mio materno, fu lavoratore in marmo. |
Definiz: | § V. Poeticam., per Che si ha verso la madre. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 44, 42: Avrà, misera me! dunque possanza La materna pietà, ch'io t'abandoni, O mio Ruggiero? |
Definiz: | § VI. E per Nativo; detto di lingua materna, e anche di luogo materno. – | Esempio: | Dant. Purg. 26: Questi ch'io ti scerno Col dito.... Fu miglior fabbro del parlar materno. | Esempio: | Vill. F. Vit. 38: Imitando Boezio de Consolatione, ma in materno sermone, compose un libro in versi e prosa distinto. | Esempio: | But. Comm. Dant. 2, 632: Del parlar materno; cioè del parlare vulgare che insegna la madre al fanciullo, e però lo chiama materno. | Esempio: | Med. L. Op. 4, 4: Forse a qualcuno parrà riprensibile..., avendo scritto e fattone questa menzione in lingua nostra materna e volgare, ec. | Esempio: | Pallav. Tratt. Stil. 15: Condusse (il Petrarca) il suo materno linguaggio a quella nobilissima leggiadria, che.... si rende ne' suoi scritti ammirabile e quasi impareggiabile. |
Esempio: | Fosc. Poes. C. 134: L'onda Ionia primiera, onda che amica Del lito ameno e dell'ospite musco Da Citera ogni dì vien desiosa A' materni miei colli. | Esempio: | Capp. Pens. Educ. 307: Ella (una lingua morta) non sorge, come il linguaggio materno, in un col pensiero, per dargli forma ed espressione. |
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