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1) Dizion. 5° Ed. .
AMMOINARE, ed anche AMMUINARE.
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Dizion. 5 ° Ed.
AMMOINARE, ed anche AMMUINARE.
Definiz: Att. Allettare alcuno con moine, Cattivarselo. –
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 10, 25: Benedetto alla Sandra grazie rende Da parte di Ghirone, e l'ammuina; Ella stassi sul mille, e non s'arrende.
Definiz: § I. E figuratam. Molcere, Lusingare. –
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 457: La musica ammoina e concilia il sonno.
Esempio: E Salvin. Iliad. 672: Prese [Mercurio] la verga, colla qual degli uomini Gli occhi ammoina, de' quai vuole, e quegli Di nuovo, addormentati, ne risveglia.
Definiz: § II. E per Togliere il senso, Rendere stupido e quasi insensibile. –
Esempio: Bellin. Bucch. 50: Che la fiocina mia tripunteruola, Col suo dolce fetor.... Te gli ammoina tutti in un istante.
Esempio: Salvin. Iliad. 327: Giove.... or degli Achei Ammuinò la mente, ed ai Troiani E ad Ettor recava e pregio e vanto.
Definiz: § III. E per Infastidire, Annoiare. –
Esempio: Magal. Lett. At. 305: Io non voglio adesso starvi ad ammoinare colle cose tante volte dette e ridette.
Esempio: E Magal. Operett. var. 254: E perchè nè la mia superbia col non voler copiare, nè la mia ignoranza col non aver che dare, nè la mia discrezione col non volere ammoinare, abbiano a pregiudicare,.... dirò ec.