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Dizion. 4° Ed. .
PASSATO
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pag.511
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PASSATO.
Definiz: | Add. da Passare. Lat. praeteritus. Gr. παρελθών. |
Esempio: | Bocc. nov. 18. 45. Ed umilmente d'ogni oltraggio passato domandò perdonanza.
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Esempio: | Alam. Colt. 1. 4. Indi volga 'l pensier coll'opra insieme Intorno a i prati, che
'l passato verno Aperti in abbandon negletti furo. |
Esempio: | Red. Vip. 1. 8. E poichè delle vipere si ragiona ec. nella quale (materia)
tanti, e così grandi uomini de' presenti, e de' passati secoli si sono abbagliati, mi varrò ec. |
Esempio: | Cas. lett. 15. Mi mostrerà quella regia affezione, che si è degnata profferirmi
nella sua umanissima lettera de' 28. Dicembre passato. |
Definiz: | §. I. Passato, posto assolutam. nel numero del meno denota Tempo. |
Esempio: | Bocc. nov. 46. 7. Per la guardia del quale (onore) ella gli era
alquanto nel passato stata salvatichetta. |
Esempio: | Petr. son. 99. Amor, fortuna, e la mia mente schiva Di quel, che vede, e nel
passato volta M'affliggon sì ec. |
Definiz: | §. II. Nel numero del più vale Antenati, e Maggiori. Lat. maiores, parentes.
Gr. οἱ πρὸ ἡμῶν,
πρόγονοι. |
Esempio: | Bocc. nov. 10. 2. Perciocchè quella virtù, che fu nell'anima delle passate, hanno
le moderne rivolta in ornamenti del corpo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 27. 20. Porti questi il pane, colui mandi il
vino, quell'altro faccia la pietanza per l'anima de' lor passati. |
Esempio: | E Bocc. nov. 81. 4. Il quale, quantunque stati fossero i suoi
passati gentiluomini, era reputato il piggiore uomo, che, non che in Pistoia, ma in tutto il mondo fosse. |
Esempio: | Cron. Vell. 2. Fo principio di nostro essere, e antichità, e nostri passati.
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