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INSERIRE.
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INSERIRE.
Definiz: Att. Mettere con una certa cura, Adattare, una cosa in un'altra, o framezzo ad altre.
Dal lat. inserere. –
Esempio: Galil. Op. II, 169: In detto asse s'inserirà la stanga F E B D, e che nella sua estremità F venga applicata la forza di un uomo ovvero di un cavallo, o di altro animale atto nato a tirare.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 22: Abbiam fatto varie palline di metallo infilzate in sottilissimi fili d'acciaio di diverse lunghezze, e tutti da inserirsi nella medesima madre vite, secondo 'l bisogno.
Esempio: Volt. Op. 1, 2, 93: Le prime esperienze.... le feci coll'inserire nella punta dell'asta conduttrice de' piccioli fuochi d'artifizio.
Definiz: § I. E in locuz. figur. –
Esempio: Salvin. Disc. 1, 56: Talmente temperò [la natura] il piacere col dolore, che niuno di questi disgiunto e scompagnato, ma tutti due tra loro inseparabilmente connessi, anzi confusi e misti, ci diede; ed i semi dell'uno e dell'altro in tutte l'umane cose ella sparse ed inserì.
Definiz: § II. E per Introdurre checchessia in una scrittura, in un discorso, in un componimento, in un trattato, e simili; Includervelo. –
Esempio: Guicc. Stor. 2, 251: Il Pontefice diceva non sapere quello che tacitamente fosse stato trattato, ma che essendosi nella ratificazione sua riferito a quello che appariva per scrittura, con inserirvi nominatamente capitolo per capitolo, nè comprendendo questo il caso quando i Vescovi morivano in Corte di Roma, non esser tenuto più oltre, ec.
Esempio: Cas. Lett. Sor. 252: Pareami aver inserto uno apologo d'Esopo in brevi parole, secondo l'usanza d'Orazio.
Esempio: Car. Arist. Rett. 257: E mentre che si narra, si deve uscir talvolta in qualche parola che mostri la nostra vertù.... O vero inserirvi qualche cosa che sia grata a' giudici.
Esempio: Legg. Band. C. 12, 366: S. A. S. approva e commenda questa loro ordinazione come ben fatta, e vole che si esequisca secondo il suo tenore, e sia perciò inserta nella riforma dell'Arte.
Esempio: E Legg. Band. C. 12, 367: S. A. approva.... questa loro buona intenzione, la quale meritevolmente vuole che si esequisca secondo l'ordine sopradetto, e di più che s'inserisca, oltre al Libro de' loro capitoli, nella riforma dell'Arte.
Esempio: Giacomin. Oraz. 71: Molti concetti da esse (dalle scienze) presi, s'inseriscon nel poema.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 105: Questo stesso tempo mi basterà ancora per ampliare il trattato, nel quale voglio inserire tutti i dubbj e tutte le difficoltà statemi promosse.
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 2, 5: Ebbe un santo costume d'inserire fra ogni cosa, che dettando o spiegando dicesse, esempj di virtù e documenti di spirito.
Esempio: Viv. Vit. Galil. 360: Aveva egli concetto.... di formar due giornate,... e nella prima intendeva inserire.... molte nuove considerazioni.
Esempio: Forteguerr. Terenz. XXIII: Tutto quello, che parve convenevole Al Poeta di tòrre alla Perintia, E inserirlo nell'Andria, il tolse, e dicelo, E volle usarlo, come cosa propria.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 7: Nel libro quarto inserì l'instrumento d'una tregua fra Lacedemoni ed Ateniesi.
Definiz: § III. E figuratam. riferito a persona, per Farne menzione, Ricordare, Indicare, e simili. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 241: Elle mi minacciano d'uno non iscordevole odio, perchè io non ce le ho inserite dentro.
Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 18: E nel detto Albero saranno ancora inserte quelle poche donne ec.
Definiz: § IV. E per Includere fra altri scritti, riferito ad avvisi, notizie, articoli, che si pubblichino in qualche giornale. –
Esempio: Crudel. Pros. 167: Procura che ne sia scritta la vita, e venga inserita ne' giornali.
Definiz: § V. Riferito a legge, decreto, e simili, vale Registrarlo in una raccolta di altre leggi o decreti.
Definiz: § VI. Inserire, vale Porre, Introdurre, la mazza nell'albero che vuolsi annestare; e talvolta, conforme a proprietà latina, è usato per lo stesso che Innestare. –
Esempio: Castigl. Corteg. 148: Fratello, potrei io per grazia grandissima aver un rametto di quel fico, per inserire in qualche albero dell'orto mio?
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 500: Ma inserendo i rami, O cangiando il terren più volte, spoglia Il salvatico stilo; e 'l culto onesto Di costume civil la rende adorna.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 3: Essendo che l'arte, come dice Ippocrate, è un appoggio ed aiuto alla natura, ella viene per quell'arte e appoggio a far cose stravaganti, fuori d'ordini; come si vede dell'inserire o annestare, ch'ella concorre con l'umore d'una pianta, all'altra differentissima, a costituire un'altra specie, come d'un vivuolo un arancio o limone, ec.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 191: Quanto al secondo genere d'inserire, si fa colla marza o col sorcolo.
Definiz: § VII. E figuratam., per Infondere, Instillare, e simili. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 37: Ne la Francia.... il popolo è vilissimo; chè se i nobili sono impetuosi e arditi feritori, questo si deve attribuire in tutto (oltre a quella generosità che inserisce la nobiltà ne gli animi nostri) a la disciplina loro, la quale ec.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 41: Ha inserito [il Creatore] fino ne' petti delle tigri più fiere l'amore a i parti.