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1) Dizion. 5° Ed. .
FLEBILE.
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FLEBILE.
Definiz: Add. Proprio di chi piange o si lamenta, Lamentevole; detto di voce, grido, sospiro e simili.
Dal lat. flebilis. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 28: Onde con mesta e flebil voce uscìo Espedita e chiarissima favella, E disse ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 41, 20: Venne il mar pien d'ira e di disdegno, E subito occupò tutta la via Onde il lamento e il flebil grido uscìa.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 6: Rotti singulti e flebili sospiri Della gente ch'in un s'allegra e duole.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 36: Volea gridar: dove, o crudel, me sola Lasci? ma il varco al suon chiuso il dolore; Sì che tornò la flebile parola Più amara indietro a rimbombar sul core.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Guar. Past. fid. 5, 8: Selve beate, Se, sospirando in flebili susurri, Al nostro lamentar vi lamentaste.
Definiz: § II. E figuratam., detto di atti, per Che dimostra afflizione, dolore, e simili. –
Esempio: Tass. Gerus. 4, 70: Poi sollevolle rugiadose (le luci), e disse, Accompagnando i flebil'atti al pianto, ec.
Definiz: § III. E per Che muove al pianto, Che induce nell'animo tristezza, ed anche semplicemente Tristo, Mesto, Melanconico; detto di canto, armonia, suono, carme, e simili. –
Esempio: Castigl. Corteg. V. 50: Nè men commove nel suo cantar il nostro Marchetto Cara, ma con più molle armonia; chè per una via placida e piena di flebile dolcezza intenerisce e penetra le anime, imprimendo in esse soavemente una dilettevole passione.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 18: E di musico cigno il flebil canto, E l'usignuol che plora e gli risponde.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 2, 127: Oltre al cambiare improvvisamente tuono, e passar d'un allegro in un cromatico flebile e pien di durezze.
Esempio: Fosc. Poes. 269: E ne fa saggi Di questo avviso Eufrosine, cantando Flebile un carme, che da Febo un giorno Sotto le palme di Cirene apprese.
Definiz: § IV. Poeticam. per Che nasce dal pianto, o Che si versa piangendo. –
Esempio: Tass. Gerus. 20, 134: Così doleasi, e con le flebil'onde, Ch'amor e sdegno da' begli occhi stilla, L'affettuoso pianto egli confonde, In cui pudica la pietà sfavilla.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 2, 38: La donzella di flebile rugiada Bagnò le gote.
Definiz: § V. Conforme a proprietà latina, si usò per Degno di pianto e commiserazione, Compassionevole, Da compiangere o da rimpiangere; detto anche di stato, o condizione. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 8: E poi fatti da capo, e lo riguarda.... Farsi a pro nostro spettacolo a tutti Là 'n quel teatro miserabil, tetro, Ridicoloso e flebile in un punto.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 2, 128: Dunque è da credersi che le dissonanze de' mali che sì acerba e sì flebile ci fanno esser la vita, siano elle altresì nell'original partitura di Dio note segnatevi di sua mano?
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 438: Ridicoloso e flebile in un punto, degno di lagrime, di compassione e di pietà.... Da flebile, compassionevole, n'è originato il feble provenzale, ec.
Definiz: § VI. In forza di Sost. Suono, Voce, flebile. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 11, 16: Col flebil della lingua e della corda Il pianger delle ripe ancor s'accorda.