Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GIUDEO.
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GIUDEO.
Definiz: Add. Proprio di Giudeo o dei Giudei, Appartenente ai Giudei; più comunemente Giudaico. –
Esempio: Nov. ant. B. 77: Il Soldano mandò per questo Giudeo e domandolli qual fosse la migliore fede, pensando, se li dirà la giudea, io dirò ch'elli pecca contra la mia, e se dirà la saracina, ed io dirò: dunque perchè tieni la giudea?
Definiz: § I. Si usò come aggiunto di persona, ed altresì di animo, cuore, e simili, a significare Ostinato a non credere, e con più grave senso Crudele, Spietato. –
Esempio: Rim. Ant. P. Ang. Cecch. 2, 162: Oimè, che non mi vai mercè clamare, Oimè, il suo cor com'è tanto giudeo.
Esempio: Febuss. Breuss. 5, 14: Non sapend'egli che 'l suo còr giudeo Avesse di piatà sì gran diveto.
Esempio: Cin. Rim. 45: O voi, che siete ver me sì giudei, Che non credete il mio dir senza pruova, Guardate, se press'a costei mi truova Quello gentile amor, che va con lei.
Esempio: Pucc. A. Centil. 7, 48: E quivi gli sconfissero, e giudeo Fu ciascun contra lor sanza pietade.
Esempio: E Pucc. A. Centil. 85, 58: Coll'animo giudeo S'azzuffaron fra loro i Bolognesi.
Definiz: § II. E in forza di Sost. Persona perfida, crudele. –
Esempio: Frescobald. M. Rim. 47: Amanti e donne, correte a pregare Questa giudea, che rendami 'l cor mio E non mi faccia, come fa, penare.
Esempio: Poliz. Rim. C. 255: Rendimi il cor, giudea e dispietata; Chè a più pietosa donna il vo' donare.