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1) Dizion. 5° Ed. .
EGRITUDINE.
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Dizion. 5 ° Ed.
EGRITUDINE.
Definiz: Sost. femm. Malattia, Infermità: ma è voce poco usata.
Dal lat. aegritudo. ‒
Esempio: Martin. F. Tratt. Archit. 138: L'austro nell'aere denso, e in luoghi espediti, dove non ha qualche ostacolo di monti intermedj, causa diverse egritudini.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 247: Più o men ciaro (chiaro), o più lucente e terso, Secondo l'egritudin che disperso Ha l'intelletto a le divine pruove (qui in locuz. figur.).
Esempio: Speron. Op. 1, 48: Fu ed è ancora in opinione che l'indisposizion del suo stomaco, la quale lungamente l'ha molestata, non d'altronde si derivasse che dall'aere di Ferrara; dalla quale egritudine, poichè a Padova si condusse, si è del tutto diliberata.
Definiz: § I. E figuratam., per Infermità morale, Vizio, Passione. ‒
Esempio: Speron. Op. 3, 175: Dalle quali due cose mortali (il lusso e la miseria) e tanto fra sè diverse egritudini, essendo oppressa e presso che estinta questa città, ec.
Definiz: § II. E pur figuratam., per Afflizione d'animo, Tristezza. ‒
Esempio: Cic. Tusc. 74: Della egritudine e della cupidità (acciocchè addietro gli altri io lasci), quali morbi nel corpo possono essere più gravi?
Esempio: E Cic. Tusc. 75: A me pare che l'egritudine nel savio caggia.