Lessicografia della Crusca in rete

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STELLA
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STELLA.
Definiz: Corpo celeste luminoso. Lat. stella. Gr. ἀστήρ.
Esempio: Bocc. g. 7. p. 1. Ogni stella era già delle parti d'Oriente fuggita.
Esempio: Dant. Par. 2. Che n'ha congiunti colla prima stella.
Esempio: E Dan. Par. appresso: Così la 'ntelligenzia sua bontate Multiplicata per le stelle spiega, Girando se sovra sua unitate.
Esempio: Petr. son. 202. Quanto mai piovve da benigna stella.
Definiz: §. I. Stella, per Punto di costellazione. Lat. sidus, aspectus siderum. Gr. ἀστερισμός.
Esempio: Petr. son. 277. In tale stella presi l'esca, e l'amo.
Esempio: E Petr. son. 222. In tale stella duo begli occhi vidi.
Esempio: Tac. Dav. stor. 1. 265. Ei fu criato a buona stella del padre, e fondatore della nostra città (il T. Lat. ha: auspicato)
Definiz: §. II. Per Destino. Lat. fatum. Gr. εἱμαρμένη.
Esempio: Petr. son. 181. Tal fu mia stella, e tal mia cruda sorte.
Esempio: Tac. Dav. stor. 3. 300. Con miglior fede, e stella guidavan la guerra i capi Flaviani (il T. Lat. ha: meliore fato)
Definiz: §. III. Figuratam. per Occhio. Lat. oculus. Gr. ὀφθαλμός.
Esempio: Petr. son. 2500. Ov'è 'l bel ciglio, e l'una, e l'altra stella, Ch'al corso del mio viver lume danno?
Esempio: Ar. Fur. 7. 27. Come si vide il successor d'Astolfo, Sovra apparir quelle ridenti stelle ec.
Definiz: §. IV. Stella, dicesi anche Quella parte dello sprone fatta a uso di stella, che pugne.
Esempio: Fir. Trin. 2. 3. Il padre, che faceva gli sproni, credendo che lo studiare fusse, come far quelle stelle, bel capriccio che gli venne a fare studiar questo suo figliuolo, credendone far un Sansone, e n'ha fatto un bue.
Definiz: §. V. Stella, Animaletto marino, del quale v. gli scrittori della storia naturale. Lat. stella marina.