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1) Dizion. 5° Ed. .
FELICITARE.
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FELICITARE.
Definiz: Att. Render felice, ed altresì beato.
Dal basso lat. felicitare. –
Esempio: Dant. Parad. 13: Felicitando sè di cura in cura.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 392: Felicitando sè; cioè, beatificando sè medesimo ed accrescendo la sua beatitudine.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 96: Nostro Signore Iddio la feliciti con salute.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 44: Non mancherò di procurare che V. S. resti servita per quanto comportan i termini dell'arte. Il Signore la feliciti.
Esempio: Segner. Pred. 592: Quella politica che si fonda.... nelle suggestioni dell'interesse, è un'arte.... la quale.... in cambio di felicitare l'uomo, il distrugge.
Esempio: Red. Lett. 3, 226: Prego Iddio, che con pienezza di grazie voglia felicitare gli Eccellentissimi Sposi.
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 153: Si dice in fatti, che egli dimorante allora in Livorno incidesse in acciaio i primi sigilli di S. M. C. Francesco I di Lorena mio sovrano, allorchè venne nell'anno 1739 a felicitare la Toscana.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 37: Richiamò [Socrate] i filosofici studj ad una pratica scienza, conducente a felicitare l'umanità.
Esempio: Giobert. Introd. 1, 193: Ma nel dare [il cristianesimo] all'uomo la gentilezza dell'animo e aprirgli il regno celeste, lo felicita eziandio sulla terra.
Definiz: § I. Neutr. pass. felicitarsi Trovare in checchessia la propria felicità. –
Esempio: Giambull. P. F. Lez. 110: Molto più si felicita ella nel bene comune che nel suo proprio.
Esempio: Magal. Lez. II, 3, 198: Non meno s'avventura [l'intelletto] di felicitarsi nel vero, che di rimanere con grave suo danno affascinato dal falso.
Esempio: Crudel. Pros. 149: Per questi io scrivo, e questi imparino come felicitarsi in amore.
Esempio: E Crudel. Pros. 158: Quando la natura sì vivamente ha operato, poco vi è da supplire con l'arte, e serve l'accostarsi insieme per felicitarsi in amore.
Definiz: § II. Neutr. Addivenir felice, Venire in buono e felice stato; ed altresì Esser felice. –
Esempio: Buonacc. Montem. Pros. Rim. 281: Svelta è nel monte, ove sperar solca Felicitar tra le mortali spoglie.
Esempio: Machiav. Princ. 94: Si vede oggi questo principe felicitare, e domani rovinare, senza avergli veduto mutare natura o qualità alcuna.
Esempio: E Machiav. Princ. appr.: Vedesi ancora.... duoi egualmente felicitare con due diversi studj, essendo l'uno rispettivo, e l'altro impetuoso.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 379: Acciò in questo mondo e nell'altro possiate felicitare, con vostra quiete e contento.