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1) Dizion. 5° Ed. .
ORMEGGIO.
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Dizion. 5 ° Ed.
ORMEGGIO.
Definiz: Sost. masc. Cavo, Cordame, che tiene fermo in porto o in altro luogo sicuro un naviglio dalla parte di poppa. Spesso nella locuzione Stare sugli ormeggi, per Essere pronto a salpare: anche figuratam. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 317: La nave Normanda.... si affrontò con la nave Gallerana in quello di Siena nel porto di S. Stefano, ed avendo quasi vinto la nave genovese, un colpo di bombarda gli tagliò ambedue gli ormeggi, onde che spinta dall'Imperiale forte la messe in fondo.
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 131: Non ci essendo altro ormeggio che capi di posta, non potrebbe (la galea) resistere a tanta violenza.