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1) Dizion. 5° Ed. .
INTERNUNZIO.
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Dizion. 5 ° Ed.
INTERNUNZIO.
Definiz: Sost. masc. Ambasciatore del Papa e talvolta anche di principi secolari, il quale esercita il ministero di nunzio, o di ambasciatore residente, in mancanza d'esso.
Dal lat. internuntius. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 519: Inviò anche il Pontefice a Trento il vescovo della Cava con titolo d'internunzio.
Esempio: Red. Lett. 1, 217: Si compiaccia Vostra Signoria illustrissima di leggere l'aggiunta copia d'una lettera, che mi ha scritta monsignor Giovanni Antonio Davia internunzio di Bruxelles.
Esempio: E Red. Lett. 3, 146: Di quanta consolazione mi è stata la nuova datami da Vostra Signoria illustrissima, che il Sommo Pontefice.... la abbia destinata internunzio in Fiandra!
Esempio: Panciat. Scritt. var. 291: Riverisci umilmente a mio nome Monsignore internunzio.
Esempio: Magal. Lett. P. 305: Risolvo di farti un regalo dell'acclusa stampa.... Io non tengo conto di non intenderla, io che sono un bue; ma il diavol è che non l'intende nè anche il nostro buono internunzio, che pure non è un asino affatto.
Esempio: Legg. Band. C. 25, 351: L'illustrissimo signore Arrigo Cristofano di Penekler, cavaliere del sacro romano Imperio, internunzio e ministro plenipotenziario della Maestà Sua alla prefulgida Porta, ec.
Definiz: § E conforme a proprietà latina, si usò pure nel senso di Mediatore, Messo, Mezzano, e simili. –
Esempio: Castigl. Corteg. V. 235: Le dimostrazioni che lo amante istesso fa, dànno molto maggior sospetto, che quelle che fa per internunzj.