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Dizion. 5° Ed. .
MERCOLEDÌ, e, con forma sincopata da non usarsi se non talvolta in poesia, anche MERCOLDÌ
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MERCOLEDÌ, e, con forma sincopata da non usarsi se non talvolta in poesia, anche MERCOLDÌ. Definiz: | Sost. masc. Nome del quarto giorno della settimana. |
È forma addolcita di mercoredì o mercordì, che deriva dalla locuz. latina Mercurii dies. – Esempio: | Passav. Specch. Penit. 256: Come si dice de' dodici lunedì di santa Caterina, del venerdì di san Niccolao e delle messe di san Gregorio, del mercoledì di santo Lorenzo, ec. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 102: La seguente mattina, cioè il mercoledì, in su lo schiarir del giorno,... usciti della città, si misero in via. | Esempio: | Cellin. Vit. 480: Io mi mossi un mercoledì che era dua feste, di villa mia a Trespiano. | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 267: Misero chi non sa che al lunedì Il martedì, poi il mercoldì, succede, Che al giovedì tien dietro il venerdì, ec. |
Definiz: | § I. In senso determinato, per Il mercoledì prossimo futuro, o per Il mercoledì prossimo passato. – | Esempio: | Mazz. Lett. 1, 31: Disse Guido iersera di notte, che se morte no lo sconcia, mercoledì mattina o la sera sarà a voi. | Esempio: | E Mazz. Lett. 1, 47: Attenderò tra stanotte e domane far questi punti, sì che mercoledì possa andare il fante. |
Definiz: | § II. Guardare verso mercoledì; si disse proverbialm. a Chi, in vece di stare attento, e applicare a ciò che conviene, va vagando con l'occhio in qua e in la, o lo fissa in altro luogo. – | Esempio: | Pataff. 5: Verso mercoledì la cieca lasca Rimira a squarciasacco la matrigna. | Esempio: | Salv. Granch. 2, 1: Dove guardi tu? Non lo vedi tu, cieco? Ve'.... F. Ah! buono per mia fe. Io guardava Verso mercoledì. |
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