Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CESPUGLIO.
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CESPUGLIO.
Definiz: Sost. masc. Propriamente è forma diminut. di Cespo; ma si usa nello stesso significato, e intendesi per lo più di Quello che è formato da virgulti o pianticelle. –
Esempio: Dant. Inf. 13: E poichè forse gli fallìa la lena, Di sè e d'un cespuglio fece groppo.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 145: Spogliatasi, e i suoi panni sotto un cespuglio nascosi, sette volte colla imagine si bagnò.
Esempio: Sacch. Rim. M. 115: I' sento, e non so che. Ove? Dove? In quel cespuglio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 37: Ecco non lungi un bel cespuglio vede Di spin fioriti e di vermiglie rose.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 26: L'acetosa detta oxalida.... fa cespuglio di più cesti.
Esempio: Guar. Past. fid. 3, 3: Qui ripongo il suo dardo, e nel cespuglio Torno per osservar ciò che ne segue.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 102: Da lui non lunge, in un cespuglio folto D'alloro e d'amenissima mortella Erasi in cova un usignuol raccolto.