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1) Dizion. 5° Ed. .
AFFUMARE e talvolta AFFUMMARE
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Dizion. 5 ° Ed.
AFFUMARE e talvolta AFFUMMARE.
Definiz: Att. Sottoporre all'azione del fumo, Empier di fumo. −
Esempio: Med. L. Op. 2, 54: E come in verde legno debil foco Non splende chiar, ma gli occhi umidi affuma.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 208: Si taglieranno i legami che riuniscono le due metà [della cassa], si toglierà quella che si è affumata, e se ne sostituirà un'altra delle vuote.
Definiz: § I. Tinger di fumo, Appannare col fumo. −
Esempio: Cellin. Pros. Orefic. 60: Si affumerà col lume della candela e della lucerna.
Esempio: E Cellin. Pros. Orefic. appr.: Indi si affumeranno le dette figure col fumo della candela accesa.
Definiz: § II. E per Profumare, Suffumigare. −
Esempio: Benciv. Aldobr. P. 54: Sia affummata la magione di canfora e di sandalo.
Definiz: § III. Figuratam. tanto in signific. Att. quanto in Neutr. pass. affumarsi Oscurare, Oscurarsi. −
Esempio: Fr. Iac. Tod. 61: Ogni fama mia s'affuma, Tal n'agg'io maledizione!
Esempio: Magal. Canz. anacr. 157: Eterno [il sole] anch'egli, da materia or vuole, Ond'uomo il veggia, il suo fulgor s'affume.