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Dizion. 5° Ed. .
DISPERSO.
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DISPERSO. Definiz: | Partic. pass. di Dispergere. |
Lat. dispersus. ‒ Esempio: | Chiabr. Rim. 1, 411: Altro che voti ogni or non fan le spose Sopra lo scampo de' consorti amati, Disperse i biondi crin. |
Definiz: | § I. E in forma d'Add. Che è in qua e in là, Sparso, Disseminato, e simili. ‒ |
Esempio: | Tass. Gerus. 17, 70: Poi raccoglieva una città di mille In val di Po case disperse in ville. | Esempio: | Riccat. I. Dial. Forz. 3: Nè tanto mi spaventava la moltitudine delle scritture qua è là in parecchi libri disperse,... quanto l'oscurità ec. | Esempio: | Parin. Poes. 223: E di terra mi toglie, E il cappel lordo, e il vano Baston, dispersi nella via, raccoglie. |
Definiz: | § II. E detto poeticam. di chioma, vale Scomposto. ‒ |
Esempio: | Mont. Poes. 1, 237: Il meschinello Invan si straccia il crin disperso e bianco. |
Definiz: | § III. E per Diviso, Partito, e simili; anche figuratam. ‒ |
Esempio: | Nard. Liv. Dec. 26 t.: Quella (la Repubblica) essere dispersa e divisa in mille conventicoli, faccendosi ragunate e consigli, ora nell'Esquilie, ed ora nell'Aventino. |
Definiz: | § IV. E per Separato, Disgiunto, e simili; anche figuratam.: ma in questo senso non è oggi comune. ‒ | Esempio: | Car. Eneid. 5, 458: Ciò detto, e presi i luoghi e 'l segno dato, S'avventar da la sbarra
e quasi un nembo, L'un da l'altro dispersi, insieme tutti Volar, mirando al fine. |
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