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FRANTO.
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FRANTO.
Definiz: Partic. pass. di Frangere. –
Esempio: Trinc. Agric. 246: Frante poi [le ulive] nel suo più vero tempo, riesce l'olio di colore così bello, chiaro e lucente, che gioisce e si rallegra la vista a mirarlo.
Definiz: § I. In forma d'Add. Rotto in più parti, Spezzato. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 38: Didimo accerta che ponendo sotto terra le intere corna di quelli acciaccate, frante e peste bene, ne sorgeranno asparagi senz'altra sementa.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 444: Frana, terra scoscesa, smossa e andata giù, dall'esser franta, infranta, rotta, franata.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 325: Sarebbe finalmente restata franta e spezzata l'ostinazione de' Rocellesi, nella quale consisteva la somma delle cose.
Definiz: § III. E pur figuratam., per Affranto. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett.: O non fiorentini, ma disfiorati, e dispogliati, e franti.
Esempio: E Fr. Guitt. Lett. 58: Se tutto 'l corpo giace infermo e franto.