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1) Dizion. 5° Ed. .
CONTEMPLARE.
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CONTEMPLARE.
Definiz: Att. Affissar la mente con atto prolungato ed intenso in alcuna cosa; Considerarla attentamente, e il più delle volte con ammirazione, riverenza, e simili: ed è usato talvolta anche in modo assoluto.
Dal lat. contemplare. –
Esempio: Dant. Parad. 28: E Dionisio con tanto disio A contemplar questi ordini (degli Angeli) si mise, Che li nomò e distinse, com'io.
Esempio: E Dant. Rim. 199: Poi nella quarta parte della vita A Dio si rimarita (l'anima), Contemplando la fine che l'aspetta, E benedice li tempi passati.
Esempio: E Dant. Conv. 271: E che altro è a dire, se non che l'anima filosofante non solamente contempla essa verità, ma ancora contempla il suo contemplar medesimo e la bellezza di quella, rivolgendosi sovra sè stessa, e di sè stessa innamorando per la bellezza del primo suo guardare?
Esempio: Vill. G. 2, 189: Essendo papa Clemente in Viterbo, e sermonava, e vegnendoli subitamente uno pensiero per lo quale parve al popolo che contemplasse uno buono pezzo lasciando la materia del sermone, levato della detta contemplazione disse: correte ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 830: Lo nostro autore finge come santo Bernardo, poi che ebbe contemplato la gloria della Vergine Maria quanto li piacque, li cominciò a mostrare l'ordine de' Beati.
Esempio: Varch. Lez. Accad. II, 5, 12: L'uomo si può considerare in tre modi; come tutto senso,... come tutto ragione, ed allora.... il fine ed operazione sua è l'intendere, e il contemplare tutte le cose, e massimamente le sostanze astratte e separate dalla materia ec.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 42: Gli altri arcani di natura ignoti Contemplo, e delle stelle i varj moti.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 50: Egli è necessario passar più avanti,... e portarvi con il pensiero a considerar più magnifiche manifatture, e contemplar finezze maggiori.
Definiz: § I. Per Meditare con pio raccoglimento e con affetto, riferito propriamente a cose divine; ed è usato anche assolutam. –
Esempio: Dant. Parad. 31: Tale era io mirando la vivace Carità di colui (S. Bernardo) che, in questo mondo, Contemplando, gustò di quella pace.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 779: Allegoricamente intende, che tanto era la ragione e lo intelletto occupato a contemplare la Santa Scrittura, che a niuna altra cosa intendevano.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 31: Contemplava sovente, chiusa nell'angusta sua cella, la passione del Redentore.
Definiz: § II. Per Mirare, Osservare, Riguardare, fissamente, e con ansietà, con compiacenza, con curiosità, o simile. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 189: Er'a vederla (Laura moribonda) un'altra valorosa Schiera di donne.... Quella bella compagna (compagnia) er'ivi accolta Pur a veder e contemplar il fine, Che far conviensi, e non più d'una volta.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 7: Chi monta su le case, e chi sui templi (Poi che non son sicuri olmi nè salci), Onde l'orrenda furia si contempli ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 232: Avrebbonsi A tener sempre in galea, acciocchè Gli avessin agio a contemplar le stelle.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 12: Ei drizzò vèr l'Oliveto il piede, Con gli occhi alzati contemplando intorno Quinci notturne e quindi mattutine Bellezze incorruttibili e divine.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 2, 13, 217: Il mare, da chi gli occhi quinci vi sospinge per mezzo della chiarità dell'aere, puossi perfettamente contemplare.
Esempio: Mont. Iliad. 10, 655: Un trambusto levossi e un alto grido Degli accorrenti Troi, che l'arduo fatto Dei due fuggenti contemplâr stupiti.
Esempio: Pindem. Poes. 343: Sè stesso mira nello specchio, china Gli occhi da un lato, e la tornita gamba Stende e contempla.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: Or passo per pittor, per paesista, Che contempla un bel punto, un bell'orrore.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Pap. L. Coment. 3, 318: Il Buonaparte allora rivolto ai soldati, Pensate, disse, o compagni, a mostrar qui l'usato valore: quaranta secoli da quelle cime vi contemplano.
Definiz: § IV. Per Considerare o Ripensare profondamente checchessia, e altresì Porvi mente, Riflettervi; usato anche in modo assoluto. –
Esempio: Dant. Purg. 24: Poi, rallargati per la strada sola, Ben mille passi e, più ci portammo oltre, Contemplando ciascun senza parola.
Esempio: E Dant. Parad. 28: Onde, se il mio disio dee aver fine In questo miro ed angelico tempio,... Udir conviemmi ancor, come l'esempio E l'esemplare non vanno d'un modo; Chè io per me indarno, a ciò (a tal fine, per comprender ciò), contemplo.
Esempio: Vill. G. 3, 112: Il Vescovo d'Ansiona.... udendo la novella quasi istupì, stando un pezzo in silenzio contemplando, per l'ammirazione che gli parve della presura del Papa; e tornando in sè, disse:... Il Re di Francia farà di questa novella grande allegrezza, ma i' ho per ispirazione divina che ec.
Esempio: Morell. Cron. 257: Quando avrai contemplato tutte queste parti, e trovera'le tutte in lei (nella donna tua) buone e perfette,... seguita ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 7: Dove fuggite, turba spaventata? non è tra voi chi 'l danno suo contempli? Che città, che refugio più vi resta, Quando si perda sì vilmente questa?
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 229: Chi più sottilmente andasse contemplando questo negozio, troverebbe ec.
Definiz: § V. Detto di alcuna scienza, e riferito a checchessia, vale Aver questo come oggetto del proprio studio, Considerarlo o Studiarlo come propria appartenenza. –
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 89: Primi passi con cui l'intelletto guidato dal senso conoscitore de gli oggetti particolari s'incamina all'acquisto della scienza che contempla gli universali.
Definiz: § VI. Detto di leggi, testamenti, contratti e simili, e riferito alle particolari disposizioni incluse in essi, usasi per Prevedere, Comprendere sotto di sè, Specificare.
Definiz: § VII. Contemplare di checchessia, vale, per ellissi, lo stesso che Contemplarlo; ma è maniera oggi non comune. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 77: Il detto frate Currado se ne andò un dì nella selva a contemplare di Dio.
Esempio: Dant. Conv. 137: Conciossiachè la Maestà divina sia in tre persone, che hanno una sustanza, di loro si puote triplicemente contemplare. Chè si può contemplare la potenza somma del Padre, la quale ec.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 47: Rendi i tuoi occhi a Dio, usali al fine perchè son fatti principalmente, cioè per vedere la nobiltà delle creature, e per quelle salire nel contemplare del sommo e maraviglioso lor Fattore.