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1) Dizion. 5° Ed. .
LASSATIVO
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LASSATIVO.
Definiz: Add. Term. della Medicina. Che lassa, Che ha virtù di ammollire, lenire.
Dal basso lat. laxativus. –
Esempio: Span. Cur. Occh. volg. Z. 22: In prima si provochi il vomito, e deasi medicina lassativa.
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Metti in opera la virtù lassativa della scamonea.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 318: La scatapuzza è molto lassativa, e purga di sopra e di sotto.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 336: La laureola è un'erba lassativa, ed è calda e secca nel quarto grado.
Esempio: Quintil. Declam. C.: Se troppo ardore delle membra induròe, aggiugnete medicine lassative.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 97: Da questa medesima operazione di riempiere e dilatare e ripolire e lubricare i minimi canali, e presto lasciarli nella loro libertà, nasce.... nelle nostre acque la forza di renderli più flessibili, e più capaci di contenere e di muovere i proprj umori; il che chiamasi virtù lassativa o rilassante.
Definiz: § I. Lassativo, in forza di Sost., vale Medicamento lassativo.
Definiz: § II. E nel medesimo senso, pur con forza di Sost., trovasi anche Lassativa. –
Esempio: Red. Lett. 1, 186: Oh poter del mondo! il bel lavoro che fanno nelle nostre budella quelle decozionacce imbrogliate,... con quelle iere, con quelle benedette lassative, con que' diacattoliconi.