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Dizion. 5° Ed. .
ACONITO.
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ACONITO. Definiz: | Sost. masc. Erba velenosa e medicinale; e ve n'ha di più specie. Pigliasi poeticamente per qualunque veleno. |
Dal gr. ἀκόνιτον, lat. aconitum. − Esempio: | Sannaz. Arcad. 83: Farò venire erbe da tutta Arcadia, e sugo di nero aconito. | Esempio: | Montig. Dioscor. 198: L'aconito è di tre sorte; una s'usa per i cacciatori, l'altre per i medici. | Esempio: | Baldell. Diod. 1, 214: Mettendo ogni cura ed estrema diligenza a comporre mortiferi veleni, fu ella la prima che ritrovò l'aconito. | Esempio: | Guar. Past. fid. 3, 5: Aconito e cicuta Nascer da salutifera radice Non si vide già mai. |
Esempio: | Buonarr. F. Medagl. ant. 277: Favoleggiano molti,.... che dalla di lui bile [del Cerbero] ne nascesse, o almeno diventasse velenoso l'aconito, così detto da un monte o promontorio, che formava un porto del medesimo nome,.... detto Aconi per esser tutto senza terra. |
Esempio: | Targ. Viagg. 10, 352: Vi sono ancora molte erbe velenose, come gli aconiti ed i napelli. |
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