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1) Dizion. 5° Ed. .
FANTESCA
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FANTESCA.
Definiz: Sost. femm. Donna di servizio, Fante: che oggi comunemente si dice Serva. –
Esempio: Tav. Rit. 142: Non voleva che in sua corte stesse cavaliere nè donzello, se non fantesche e giovani damigelle.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 123: Quel caldo,... che.... Fan le fantesche con li scaldaletti.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 359: Così sta, e me o fece intendere per la fantesca.
Esempio: E Firenz. Pros. 2, 214: Quattro bellissime fantesche.... avere disteso un letto di mirabilissimi materassi.
Esempio: Tass. Dial. 1, 380: Così de le fantesche si parlasse, come de' servitori s'è favellato.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 87: Mandassero a' nimici lei e altre fantesche più belle e bene adorne a modo di gentildonne.
Esempio: Pindem. Poes. 471: Adesca Con la luce d'alcun ricco presente Il cor de l'arrendevole fantesca.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: In quegli alberghi.... Veggo correr fantesche e camerieri.
Definiz: § Figuratam. e in locuz. figur. –
Esempio: Grazz. Rim. V. 45: Pur è restata vedova alla fine [l'Accademia fiorentina], E fantesca tornata di reina, Priva di rose e carica di spine.
Esempio: Vai Rim. 22: Se gli sta la rosa accanto (al gelsomino), Sembra proprio sua fantesca; E con esso anche non tresca Il giacinto o l'amaranto.