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CUBITO.
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CUBITO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Gomito; ma è voce la quale oggi non si userebbe che in poesia.
Dal lat. cubitus. –
Esempio: Bocc. Amet. 80: Fermò il sinistro cubito sopra quelle.
Esempio: Sannazz. Arcad. 25: Ritiratesi le schiette maniche insino al cubito, mostravano ignude le candidissime braccia.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 151: Una figura di donna che con la destra tiene una palla, con la sinistra una lancia, col cubito appoggiato a una colonnetta.
Esempio: E Car. Eneid. 4, 1060: Tre volte sopra il cubito risorse; Tre volte cadde, ed a la terza giacque.
Esempio: Mont. Iliad. 5, 767: Antiloco nel pieno Del cubito il ferì.
Definiz: § I. Term. d'Anatomia. Quello dei due ossi dell'antibraccio, la cui estremità superiore forma il gomito, e che chiamasi anche Ulna.
Definiz: § II. Trovasi per Antibraccio. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 146, 2: La gran mano è l'organo appreensorio, e si divide in omero, cubito e mano estrema.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. appr.: Il cubito costa di due ossi, radio ed ulna.
Definiz: § III. Nome di una Misura lineare che fu in uso presso alcuni popoli orientali, e presso i Greci e i Romani. Da prima, essa corrispondeva alla lunghezza ordinaria che è dalla piegatura del gomito alla estremità del dito medio, o sia a metri 0,450, e poi, ridotta a misura legale, ebbe valore alquanto maggiore o poco minore, secondo le diverse specie di essa, o secondo i diversi paesi. Ed altresì lo Strumento che serviva a tale misura. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 12: E sappiate, che quella arca fu lunga CCC cubiti, e per larghezza L, e per altezza XXX.
Esempio: Vill. G. 26: Per ispazio dall'una torre all'altra di 20 cubiti.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 106: Ed è la grandezza loro (delle balene) tale e sì fatta, che molte eccedono i cento cubiti, o vogliamo dire, a misura nostra, braccia settantacinque, per essere tre di queste quattro cubiti degli antichi.
Esempio: Dant. E. Scienz. matem. 11: Il cubito picciolo di Vitruvio contiene piedi uno e mezzo, cioè palmi 6. Il cubito commune è di piedi 4, cioè di palmi 16.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 18: Lievasi tutta uguale la gran muraglia in altezza di trenta cubiti cinesi; ne ha, il men che sia, dodici in grossezza.
Esempio: Alf. Trag. 4, 210: Con l'altra mano, Che lunga lunga ben cento gran cubiti Fino al mio capo estendesi, ei mi strappa La corona dal crine.