Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
EMPIO.
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EMPIO.
Definiz: Add. Non pio, Che non ha pietà ossia religione; ed altresì Che odia la religione, Che disprezza o profana le cose spettanti alla religione: detto anche di pagani.
Dal lat. impius. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 58: Nel tempio d'Anubide a Canopo La rete molti secoli serbosse. Caligorante tre mila anni dopo, Di là dove era sacra, la rimosse; Se ne portò la rete il ladrone empio, Ed arse la cittade e rubò il tempio.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 12: Non così spesso, quando l'anche ha rotte, Dà le volte Tifeo, l'audace ed empio, Scotendo d'Ischia le valli e le grotte.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 34: Di santo sdegno il pio guerrier si tinse Nel volto, e gli rispose: Empio fellone, Quel Tancredi son io che 'l ferro cinse Per Cristo sempre, e fu di lui campione.
Esempio: E Tass. Gerus. 7, 35: Turbossi, udendo il glorïoso nome, L'empio guerriero.
Esempio: Casott. Mem. Impr. 56: In questo celebre Concilio fu condannato l'empio Nestorio.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 21: Per aver trafugati i vasi d'oro, Non n'ebbe tante l'empio Eliodoro.
Definiz: § I. Vale altresì Che contravviene alle disposizioni ed ai decreti di Dio. –
Esempio: Dant. Parad. 9: Ahi! anime ingannate e fattur'empie, Che da sì fatto ben torcete i cuori!
Definiz: § II. E in senso particolare, vale Che è nemico del vero Dio e di chi lo adora; ed altresì Che è nemico di quello Dio nel quale crede colui che parla. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 99: N'andar per tutti i tempj Ch'or, con eterno obbrobrio e vituperio, A gli Cristiani usurpano i Mori empj.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 8: E con quel guardo suo, ch'addentro spia Nel più secreto lor gli affetti umani, Vede Goffredo che scacciar desia Dalla santa città gli empj Pagani.
Esempio: E Tass. Gerus. 10, 69: Ben potete schivar l'aspro mio sdegno, Quando seguire il mio piacer v'aggrade: Farvi pagani, e per lo nostro regno Contra l'empio Buglion mover le spade.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 28: Ognun che 'n qua da Calpe siede Barbaro è di costumi, empio di fede.
Definiz: § III. Detto di qualsivoglia Dio pagano, vale Falso, Non vero; e detto di culto, rito e simili, vale Che si presta a falso Dio; Contrario alla vera religione. –
Esempio: Dant. Parad. 22: E tanta grazia sovra me rilusse, Ch'io ritrassi le ville circostanti Dall'empio culto che il mondo sedusse.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 2: Sovente in uso empio e profano Confonde le due leggi a sè mal note (la cristiana e la maomettana).
Esempio: E Tass. Gerus. 11, 29: Ma se ne van l'afflitte madri al tempio A ripregar nume bugiardo ed empio.
Definiz: § IV. Vale pure, Che non onora i genitori, i maggiori e simili, Che non ha loro la debita reverenza. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 246: Volete esser non solo temerario giudice, ma empio nipote?
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 268: Non contento d'esser empio alla madre spirituale che lo rigenerò, vuol esser tale eziandio alla naturale che 'I generò (qui per similit.).
Definiz: § V. Empio, vale anche Crudele, Spietato. –
Esempio: Dant. Inf. 10: E se tu mai nel dolce mondo regge, Dimmi perchè quel popolo è sì empio Incontro a' miei in ciascuna sua legge?
Esempio: E Dant. Parad. 17: E quel che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia Con la qual tu cadrai in questa valle; Che tutta ingrata, tutta matta ed empia, Sì farà contra te.
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 19: Lei vede esser quella A cui dar morte vuol l'empio gigante.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 11, 22: Ma poco ci giovò: che 'l nimico empio De l'umana natura, il qual del telo Fu l'inventor, ec.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 411: Non saranno [le chiese] più riguardate in una guerra fatta dal Pontefice, che sarebbero in una guerra fatta da qualunque empio tiranno, o dai Turchi.
Esempio: Alf. Trag. 4, 280: Empia Filiste, Me troverai, ma almen da re, qui.... morto.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 325: Dell'empia donna assai Contaminò l'aspetto I lari miei.
Definiz: § VI. Per similit., detto di bestia. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 34: Ad ogni sterpo che passando tocca Esser si crede all'empia fera in bocca.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 32, 19: Dame s'asconde, come aspide suole, Che, per star empio, il canto udir non vuole.
Definiz: § VII. E pure per similit., detto di cose materiali. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 113: Nè m'apra [Amore] il cor, perchè di fuor t'incischi Con sue saette velenose ed empie.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 62: L'alta prora alle sue poppe basse Legando, fuor de l'empio mar la trasse.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 37, 79: Di noi fa col brando crudo ed empio Quel che fa con la falce il villan d'erba.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 75: Lunge la bocca disdegnosa e schiva Torcete voi dall'acque empie omicide.
Esempio: E Tass. Rim. 2, 151: Come in bel vaso d'or vivanda acerba Si cela, od empio succo e velenoso.
Definiz: § VIII. Figuratam., detto di opera, ufficio, avvenimento, fatto, e simili. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 45: Però che dopo l'empia dipartita, Che dal dolce mio bene Feci, sol una spene È stato infin a qui cagion ch'io viva.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 181: Quando da l'empia strage i Saracini Trasson le spade, e diero a tempo volta.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 21, 56: E portò nel cor fisso il suo compagno Che così scioccamente ucciso avea, Per far con sua gran noia empio guadagno D'una Progne crudel, d'una Medea.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 1: I suoi demon negli empj ufficj impiega Pur come servi, e gli discioglie e lega.
Esempio: E Tass. Gerus. 12, 28: Tu, celeste guerrier, che la donzella Togliesti del serpente agli empj morsi,... Tu per lei prega.
Definiz: § IX. E figuratam., e più che altro poeticam., detto di cuore, animo, ed altresì aspetto, mano, maniere, parole, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 25: L'un si levò, e l'altro cadde giuso, Non torcendo però le lucerne empie, Sotto le quai ciascun cambiava muso.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 106: Giovanni Angiolieri, andando a vedere donne in Verona, percuote il piede in una pietra, e con empio animo col coltello voltosi verso lei, come fosse uomo, la volea uccidere.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 51: Crebbe il timor, come venir lo vide Di sangue brutto, e con faccia empia e oscura.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 71: Vorrei.... Ch'oggi per questa man nell'empio core, Nido di tradigion, la pena entrasse.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 46: T'ingannai, t'allettai nel nostro amore; Empia lusinga, certo iniquo inganno, Lasciarsi corre ec.
Esempio: E Tass. Rin. 11, 42: Com'il meschin l'empia risposta intende, Riman tra vivo e morto in dubbio stato.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 313: D'un sangue stesso i re con empie mani Fra lor svenati caddero.
Definiz: § X. Pur figuratam., detto di cose morali. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 58: Servosse in quella terra, con tal chiosa, Contra le donne un'empia legge antica, Che di lor carne l'Orca monstruosa, Che viene ogni dì al lito, si notrica.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 35, 22: Gli uomini degni da' poeti Son tolti dall'oblio, più che morte empio.
Esempio: Bemb. Rim. 38: Quanto è grave ed empio Il mio dolor, saprallo il mondo e voi, Di pietate e d'amor nemica e mia.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 425: L'innamorato giovane.... mira Che 'l pesce con ingorde ed empie voglie A quello sventurato scoglio aspira Per torre a lui la convenuta moglie.
Esempio: Car. Eneid. 2, 983: Ma del cielo E de' Celesti il voler empio atterra La troiana potenza.
Esempio: Tass. Rin. 7, 39: Ermilla, empia cagion di mia sventura.
Esempio: Manz. Poes. 107: Tale al pensier, cui l'empia Virtù d'amor fatica, Discende il refrigerio D'una parola amica, E il cor ec.
Definiz: § XI. E detto di condizione, stato, e simili, vale poeticam. Grandemente molesto, Sommamente grave. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 60: Che la cagion del suo caso empio e tristo Tutto venia per aver troppo visto.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 23, 101: Quivi egli entrò, per riposarvi, in mezzo; E v'ebbe travaglioso albergo e crudo, E più che dir si possa empio soggiorno, Quell'infelice e sfortunato giorno.
Esempio: Mont. Iliad. 4, 397: Rideami allora Gioventude, or mi doma empia vecchiezza.
Definiz: § XII. Detto di sorte, destino, e simili per Fieramente, ingiustamente, avverso. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 69: Atteso ha l'empia sorte che Zerbino, Fratel di lei, nel regno non si trove.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 24, 77: Ella non sa se non in van dolersi, Chiamar fortuna e il cielo empio e crudele.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 72: Crudo destino! empio destin fatale, Uccidi omai questa odiosa vita.
Definiz: § XIII. Detto poeticam. di luogo, significa Nel quale stanno empj, o malvagi, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 10: O virtù somma, che per gli empj giri Mi volvi, ec.
Esempio: Car. Eneid. 3, 101: Abbandoniam quest'empia E scellerata terra.
Esempio: Alf. Trag. 1, 14: Nome (dell'amicizia) ognor dalle corti empie proscritto.
Definiz: § XIV. Empio, vale anche Malvagio. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 6: Scrittori bugiardi, invidi ed empj.
Definiz: § XV. E detto di cosa, per Abominevole, Nefando. –
Esempio: Tass. Gerus. 13, 4: Concilio infame, che fallace imago Suol allettar di desiato bene [le streghe] A celebrar con pompe immonde e sozze I profani conviti e l'empie nozze.
Esempio: Leopard. Poes. 53: A me s'appresti.... la tomba, anzi che l'empio letto Del tiranno m'accoglia.
Definiz: § XVI. In forza di Sost. Chi è empio, Colui che è empio, ed altresì Persona iniqua, crudele, scellerata. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 39: Ma tutti gli empj deputati all'eterno supplicio sono puniti per la loro iniquità.
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 55: Così per forza colse l'empia il frutto Del suo desire.
Esempio: Speron. Op. 4, 387: E qual che ora mi sia, porrò ben cura, Che si converta a te l'iniquo e l'empio, Che pur son tua sembianza e tua fattura.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 62: Per questi piedi onde i superbi e gli empi Calchi, por questa man che il dritto aita,... Il mio desir.... adempi.
Esempio: Segner. Pred. 495: Può, non lo niego, trovarsi un empio che abbondi di gran tesori, che splenda d'illustri titoli ec.
Esempio: E Segner. Pred. 601: Il mondo ha sempre abbondato di empj felici? Questo è falsissimo, perchè senza paragone sono stati più gli empj miseri; benchè la felicità sia più osservata negli empj che la miseria, come cosa più sconveniente.
Esempio: Metast. Dramm. 7, 321: Dell'empio Mal sicura è la pace.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 122: Qui su gli empj, Onniveggenti Dee stendon la mano.
Definiz: § XVII. E figuratam., detto per isdegno di persona che non corrisponda all'amante, con maniera propria specialmente della poesia. –
Esempio: Tass. Gerus. 16, 64: Che fa più meco il pianto? altr'arme, altr'arte, Io non ho dunque? Ahi seguirò pur l'empio.
Esempio: Vai Rim. 7: Ire forse lontano Vorrai dall'empia che t'ha dato l'ambio?
Esempio: E Vai Rim. 8: E voi delle mie reti Non temete gli agguati, Lodole, starne, tortore e fagiani; Chè l'empia, che mi strazia, Non sol m'ha, per sua grazia, Levato dalla testa uccelli e vischio, Ma ec.