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1) Dizion. 5° Ed. .
ECLISSE, ECLISSI ed ECCLISSE, ECCLISSI.
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Dizion. 4 ° Ed.
ECLISSE, ECLISSI ed ECCLISSE, ECCLISSI.
Definiz: Sost. femm. Oscurazione propriamente del sole, o della luna; ma si dice anche di altri corpi celesti.
Dal lat. eclipsis, e questo dal grec. ἔκλειψις. ‒
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 237: Tocco [il lume dell'intelletto] solamente, o più tosto trascorso in una parte da un poco d'ombra: non altramente che 'l sole da una eclisse, come dicono gli Astrologi, men che d'un punto ec.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 11: Che l'estensione della superficie terrestre da oriente in occidente sia circolare, lo dimostra apertamente quello che nella diversità de' tempi delle osservazioni delle ecclissi lunari accade.
Esempio: E Galil. Comm. ep. 1, 138: Osservai tre notti sono l'ecclisse, nella quale non vi è cosa notabile.
Esempio: Segner. Pred. 673: Nelle eclissi che accadono, ancor che strane, non temiamo, non ci turbiamo ec.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 50: Fanno menzione.... d'un'eclisse solare grandissima, nell'ora sesta del giorno.
Esempio: Manfred. Elem. Cronol. 82: Nell'anno Giuliano 59 accadde un'ecclissi della luna visibile nella Pannonia.
Definiz: § I. Figuratam., e in locuz. figur. ‒
Esempio: Car. Rim. 3: Veggio occulti i begli occhi, ch'a vederti, Spargono i miei di tenebrose ecclissi.
Esempio: E Car. Rim. 69: Ciechi lascionne, ed in più folta eclisse.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 299: Una eclissi improvvisa di fortuna, di favore, di sanità, di ricchezza, di riputazione, di amicizia, che sopravvenga, mette in altissima confusione tanti cristiani.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 1, 355: Tutti i vizi, essendo come una eclissi della ragione, inducono nell'anima offuscamento ed oscurità.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 36: Dirò l'ampie conquiste ad una ad una; E dell'Odrisia Luna L'orrenda eclissi, ec.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 88: Ma il crederlo un ostacolo a' suoi disegni, è una ecclisse, per così dire, della maestà ec.
Esempio: Pindem. Poes. 451: Ma tranquillo mirar l'eclissi acerba Del proprio ingegno.
Definiz: § II. E di gen. masc. ‒
Esempio: Dant. Parad. 2: Se il primo fosse, fora manifesto Nell'eclissi del sol, per trasparere Lo lume, come in altro raro ingesto.
Esempio: Vill. G. 676: Addì quattordici del maggio passato fu eclissi, o vuogli scurazione di gran parte del sole,... per la quale scurazione.... fu sermonato in pergamo in Firenze; il quale noi udimmo che ciò significava gran secco nella presente state vegnente, e poi nella opposizione di quello eclissi gran soperchio d'acque.
Esempio: Bocc. Filoc.: La dorata casa del sole disegnò tutta, non tacendo de' suoi eclissi.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 150: Oltra lo eclisse del sole,... si vide ancora otto notti continue una cometa grandissima.
Esempio: Varch. Stor. 2, 239: Della quale oscurazione (del sole).... molti non ne fecero caso nessuno, dicendo gli eclissi del sole esser cosa naturale.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 15: In tutti gli ecclissi lunari fatti in qualsivoglia parte del cielo, la terra si troverà linealmente interposta tra 'l sole e la luna.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 101: Che fra le stelle, a cui il volgo diede nome d'erranti, le più riguardevoli e chiare, quali sono il sole e la luna, talvolta contraposte o congiunte misvengano, e a guisa di tramortite smarriscano con improviso eclissi in tutto o in parte il lume onde ci comparivan sì belle, ciò fu da Teodoreto saggiamente recato a più alto misterio di quello che, ec.
Esempio: Manfred. Inst. astron. 312: La durata degli ecclissi è diversa, secondo la diversa lunghezza di queste corde.
Definiz: § III. E per estensione, Oscuramento. ‒
Esempio: Dant. Parad. 27: Così Beatrice trasmutò sembianza; E tal eclissi credo che in ciel fue, Quando patì la suprema Possanza.
Definiz: § IV. Fare eclisse a una cosa, vale Eclissarla, in senso però figurato. ‒
Esempio: Magal. Donn. immag. 94: Non men rada, men falsa, e men fugace È de' gran re la pace. Musa, fermianci a vagheggiarla: oscura Tosto desio d'onor faralle eclisse, Che poc'altro che guerra al mondo dura.