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1) Dizion. 5° Ed. .
CONSANGUINEO.
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CONSANGUINEO.
Definiz: Add. Del medesimo sangue, cioè Della medesima stirpe.
Dal lat. consanguineus. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 75: Consanguinei son detti, quasi d'uno sangue ingenerati e prodotti.
Esempio: E Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 84: Tutti i parenti consanguinei della moglie mia sono miei affini, e in un medesimo grado nel qual sono i consanguinei della moglie.
Definiz: § I. Figuratam. e poeticam. trovasi detto di mano, petto e simili, per Appartenente a persona consanguinea. –
Esempio: Car. Eneid. 3, 70: A che contamini Col sangue mio le consanguinee mani? Chè nè di patria, nè di gente esterno Son io da te.
Definiz: § II. Consanguineo e Consanguinea, in forza di Sost. , vale Uomo o Donna consanguinea, Parente. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 43: Consanguinei, e amici vostri, a forza mettete in briga, e procacciate loro danno, travaglio e odio.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 84: Che sarà se alcuno cognosce la consanguinea d'alcuno in quinto grado, ovvero più su?
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 392: Come vassallo di quella [Maestà], e consanguineo del Duca di Milano.