Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INTROITO.
Apri Voce completa

pag.1138


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
INTROITO.
Definiz: Sost. masc. Cominciamento di un discorso, Esordio, Introduzione, Preambolo, e più particolarmente Discorso d'introduzione ad un'ambasciata, e simili.
Dal lat. introitus, Entrata, e figuratam. Principio. –
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 1, 92 t.: Visitarete ancora e' Reggimenti di Roma, e dopo lo 'ntroito di vostre parole e proferte, fate di giustificare el nostro Comune e la nostra causa ne' fatti della guerra.
Esempio: Morell. Cron. 273: Insegneratti il tenore delle parole, i modi e riverenze s'hanno a fare, gl'introiti delle 'mbasciate, e secondo a cui.
Esempio: Ambr. Cofan. 1, 2: Ma, pregandolo io strettamente e scongiurandolo Che lo facessi, mi fece un introito Di questa sorte: ch'è persona nobile, E che ec.
Esempio: Gell. Sport. 3, 1: Iddio ti mantenga, Ghirigoro. G. Oh guarda bello introito che è stato questo: oh se e' mi mantenesse, non mi manterrebb'egli povero?
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 215: A questo introito del Lallemand rispose gravemente il Senato, piacergli la persona sua già accetta per graziosi uffizj fatti in altri luoghi verso i Veneziani.
Definiz: § I. Introito della messa, o semplicemente Introito, dicesi a Quelle preci che si recitano dal sacerdote celebrante, dopo che è salito all'altare, o che si cantano contemporaneamente dal coro, prima del Kyrie. E dicesi pure così alle Preci stesse scritte sul messale o sull'antifonario. –
Esempio: Galil. V. Dial. Music. 101: Fussero quelli che cantavano quanti si volessero, come noi sentiamo in chiesa dal coro.... le antifone, i responsorj, gli introiti ec.
Esempio: Bart. D. Ital. 3, 49: Fatto l'alba di poco, offeriva il divin Sacrificio, e dallo stesso altare, nella chiesa di san Francesco, predicava a que' di Terravecchia e a' paesani di colà intorno; e ne prendeva il tema dall'introito della messa.
Esempio: Don. Music. Scen. 71: Vedansi le arie antiche ecclesiastiche di alcuni salmi e introiti quanto sieno belle.
Esempio: Cerracch. Dubb. Rubr. 1, 199: Compita la confessione, prima che salga all'altare genuflette con un sol ginocchio: lo che fa anche salito che sia, prima di cominciare l'orazione, Oramus te, Domine, per merita etc., quale compita, bacia l'altare, genuflette, va al lato dell'epistola, d'onde parte detto l'introito, viene in mezzo, s'inginocchia, e dice Kyrie eleison.
Esempio: E Cerracch. Dubb. Rubr. 2, 178: Comincia l'introito col verso del salmo secondo.
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 389: Antifonario anticamente appellavasi il libro destinato alla celebrazion della messa, in cui tutto ciò contenevasi che noi ora chiamiamo introito, graduale, tratto, offertorio e comunione.
Definiz: § II. Introito, prendesi pure per Entrata o Rendita qualsiasi, e più comunemente per Somma ricavata da vendita di checchessia, esazione, e simili, in un dato spazio di tempo, Incasso. –
Esempio: Mart. V. Lett. 71: Al quale (all'erario generale) rispondino tutti gli altri erarj dello Stato così dell'entrate ordinarie di V. E., come di proventi, e d'ogn'altro estraordinario, e da lui si pongono ad introito, e dal medesimo erario si pagano tutti li danari di V. E. con le cautele necessarie, talmente che in un'ora V. E. può vedere la chiarezza di tutte le cose sue, così dell'introito, come dell'esito.
Esempio: Fag. Comm. 3, 88: Basta, vedremo l'esito. A. E io per ora bado all'introito.
Esempio: Lastr. Agric. 4, 13: Il quale introito ricompenserà le spese di biada e fieni che vi bisognano.
Definiz: § III. E detto di merci, vale L'esser introdotto in uno stato, o città, Introduzione. –
Esempio: Targ. Viagg. 11, 264: Le gabelle nello Stato di Genova, per l'esito ed introito delle mercanzie, erano più gravose per i Lombardi che per i Toscani.
Definiz: § IV. Talvolta, conforme a proprietà latina, denota L'atto dell'entrare in un luogo; e parlandosi di acque correnti, vale L'atto dello scaricarsi in fiume, lago, mare. –
Esempio: Vinc. Mot. Mis. Acq. 314: L'acque correranno l'una sopra l'altra senza mischiarsi per lungo spazio, delle quali l'introito loro nel pelago è più alto e veloce l'uno che l'altro.
Esempio: E Vinc. Mot. Mis. Acq. 382: L'introito de' fiumi nelli fiumi, generano le prime tortuosità de' fiumi.
Definiz: § V. Pur conforme a proprietà latina, trovasi per Luogo, Parte, da cui si entra, Ingresso. –
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 1, 633: E quegli entrati dentro, facendo prima reverenza alla porta e allo introito della casa come a uno altare di santissimo tempio, corsono a toccare quella mano conservatrice della patria e vincitrice de' nimici.
Definiz: § VI. Nel primo introito, vale Sull'entrare, Appenachè si entra; ma oggi non è maniera comune. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 13, 83: Cosa bruttissima e vergognosa, sì per la dignità del palazzo e della piazza pubblica, e sì per i forestieri, che andando a Venezia dalla parte di San Giorgio, vedevano nel primo introito così fatta sozzura.