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ABBARBICARE
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ABBARBICARE.
Definiz: Neutr. L'appiccarsi che fanno in terra le piante con le barbe o radici, Barbicare; e si adopera anco al Neutr. pass. abbarbicarsi
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 9, 139: Anzi le barbe sue fa con più forza Abbarbicarsi e penetrar sotterra.
Esempio: Soder. Coltiv. 19: È bene ancora cacciar nelle fosse sterpi, ricci di castagne, manne di sarmenti o fascine, che mantengano il terreno sollo e sospeso, da potervi meglio abbarbicare.
Esempio: E Soder. Cult. ort. 265: Se si distenderanno i rosai.... per il fondo della fossa, calcando lor bene la terra attorno, e lasciando solamente fuori la cima, abbarbicheranno sotto meglio, e più assai dureranno.
Esempio: Carlett. Viagg. 2, 375: Acciocchè il vento non porti via quella rena, vi fanno continuamente piantar de' giunchi, i quali abbarbicandosi la rendono stabile e la fermano.
Definiz: § I. Per similit. dicesi parimente dello Attaccarsi di alcune piante sopra altre piante, o dove che sia, e di alcuni animali marini sopra gli scogli, e altrove. −
Esempio: Dant. Inf. 25: Ellera abbarbicata mai non fue Ad alber sì, come l'orribil fiera Per l'altrui membra avviticchiò le sue.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 29: Non così strettamente edera preme Pianta, ove intorno abbarbicata s'abbia, Come si stringon li du' amanti insieme.
Esempio: Baldin. B. Masch. 13: Le oppenioni degli ostinati non sono altrimenti ferme negli animi loro, che si sia l'ellera in quelle cose alle quali ella si abbarbica.
Esempio: Red. Oss. Anim. viv. 184: Con la diretana estremità sono attaccate [le mentule] solamente sulla groppa o su' fianchi delle mentule maggiori del medesimo mucchio, senza arrivare nè poco nè punto ad abbarbicarsi nello scoglio o nel muro.
Definiz: § II. E figuratam. per Stabilirsi, Fermarsi stabilmente, Prender piede. −
Esempio: Comp. Din. Cron. 59: I contrarj alla volontà del Papa non volendo più sostenere il fascio del Cardinale, nè lasciar più abbarbicare la pace, feciono tanto con false parole, che rimossono il Cardinale di Firenze.
Esempio: Poliz. Rim. 1, 95: Così ne' petti ove lor foco scende, S'abbarbica un disio che dentro regna.
Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 31: Tanto a questa [piazza Navona] si è abbarbicato un cotal nome, che ha avuto forza di produr di sè altri nomi suoi coniugati.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 360: S'ingegni Aristarco d'acquistar gloria, col regolare i versi d'Omero, abbarbicandosi com'ellera, che per sè stare non può, alle belle piante de' suoi poemi.