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IMPARI, con l'accento sulla prima sillaba, e talvolta, ma solo in poesia, anche sulla seconda.
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IMPARI, con l'accento sulla prima sillaba, e talvolta, ma solo in poesia, anche sulla seconda.
Definiz: Add. indecl. Non pari, Diseguale.
Dal lat. impar. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 476: Colui, che perfette galline vuole avere, dee elegger le feconde, che spesse volte son quelle di rossa piuma e penne nere, e d'impari dita, ec.
Esempio: Car. Eneid. 12, 365: E com' più sanamente Si rimirava, più di forze impari Si vedea Turno.
Esempio: Dant. E. Rad. Lat. Comment. 25: Perchè dalla geometria per ancora non ci è insegnato il modo di descrivere nel circolo le figure rettilinee di lati impari, fuor che d'alcune poche in poi, perciò ho voluto porre qui appresso il modo di descriverne facilmente fino a vinti figure, mediante li gradi de i cerchi della sfera.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 55: Gerusalem sovra duo colli è posta D'impari altezza, e volti fronte a fronte.
Definiz: § I. Per Non adeguato, Insufficiente, a checchessia. –
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 153: Morto il pontefice riformatore, torneremo da capo: le nuove instituzioni saranno facili a distruggere, perchè tenere e non ancora assodate; e se a manometterle il governo sarà impari, si farà ricorso agli aiuti forestieri.
Definiz: § II. Trovasi poeticam., per Che non ha pari, Impareggiabile, Sommo. –
Esempio: Dant. Parad. 13: Onde, se ciò ch'io dissi e questo note, Regal prudenza è quel veder impari, In che lo stral di mia intenzion percuote.
Definiz: § III. Aggiunto di numero impari, vale Che non può dividersi in due numeri eguali ed interi, che più comunemente dicesi Dispari. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 478: Al por dell'uova si vuole osservar che sien di numero impari, e che l'uova che si pongono abbiano seme di gallo.
Esempio: Sannazz. Arcad. 84: Ogni fiata che le dette cose farai, sputerai tre volte; perocchè dell'impari numero godono i magici Dii.