1)
Dizion. 5° Ed. .
ABUSO.
Apri Voce completa
pag.72
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ABUSO. Definiz: | Sost. masc. Lo abusare, Mal uso. |
Dal partic. pass. lat. abusus, sostantivato. − Esempio: | But. Comm. Dant.: E puossi dire che qui sia abuso nella significazione del comparativo. | Esempio: | Varch. Lez. Pros. var. 2, 334: L'uso del favellare dei primi non si può chiamare veramente uso, ma abuso e corruzione. | Esempio: | Buomm. Cical. 32: Abuso vuol dire mal uso; non retto, non discreto uso. |
Esempio: | Bart. D. Giapp. 1, 167: Se introdurranno nella Compagnia alcuna disdicevole usanza, che cominciata con titolo di necessità, poi si continui con licenza d'abuso. | Esempio: | Dat. Oraz. Cr. 23: Scorgendola così trasmutata per la tolleranza degli abusi, per l'inosservanza delle leggi e per l'ozio, l'ho già pianta per morta. |
Esempio: | Menz. Poes. 2, 160: Nè per mio avviso aver si debbe in uso, Che cominci ogni canto per sentenza; Chè questo parmi un puerile abuso. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. 1, 76: Afferma ancora, che il governo dispotico non è governo legittimo, ma abuso di governo. |
Definiz: | § Trovasi anche per Disusanza, Trasandamento. − |
Esempio: | Bocc. Filoc. 382: Fatte levare l'erbe, le frondi e i pruni cresciuti, per lungo abuso, sopra 'l vecchio altare,.... dimandò che un toro gli fosse menato. | Esempio: | E Bocc. Filoc. 478: L'antico fuoco [nelle vedove] riprende forza e falle desiderar quello che per lungo abuso avevano obliato. |
|