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1) Dizion. 5° Ed. .
ESSENTE.
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Dizion. 5 ° Ed.
ESSENTE.
Definiz: Partic. pres. di Essere. Che è. ‒
Esempio: Lemm. Testam. 33: Il qual panno si distribuisca, e dato sia per gl'infrascritti suoi fidecommissarj ed esecutori intra' poveri di Cristo essenti nel Comune di Montecatino.
Esempio: E Lemm. Testam. 46: L'uso d'un altro letto comunale del detto testatore, essente nella detta casa.
Esempio: Cic. Ufic. 25 t.: E quali essenti di grande ingegno, sè hanno dato alla dottrina.
Esempio: E Cic. Ufic. 29: E come si dice, lui essente nelle noie non essere rimosso dal grado suo.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 367: La divina virtù fece l'anima di santo Domenico, essente nel ventre della madre, profeta.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 445: Benedetto sia tu, cioè Iddio; trino, cioè essente in trinità di persone;... ed uno, cioè essente in unità di sustanzia e di deità.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 451: Tentarono alcuni di diffinirlo più propriamente, e per cose più essenziali, dicendo: Dio essere esso essere essente, o vero esistente per sè medesimo.
Esempio: Salv. Infarin. sec. 66: Soggiunge: perciocchè quello che, essentevi, o non essentevi, niente fa manifesto, ec.
Definiz: § I. E in forma d'Add. ‒
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. R. 98 t.: Tutti gli essenti o non essenti religiosi, i quali aranno veduto o sapranno la chiesa del luogo osservare, qualunque interdetto.... debbono anche eglino osservarlo.
Definiz: § II. Si usò con forza di Gerundio, per Essendo. ‒
Esempio: Cic. Tusc. 63: Essenti costoro presenti, tu per certo non arai ardire piagnere.
Esempio: E Cic. Ufic. 112: Rifiutarono [gli Ateniesi] tutto quello fatto che essi non avevano udito, essente autore Aristide.
Esempio: E Cic. Ufic. 133: Ciò che affermatamente, quasi essentevi Dio testimonio, tu arai promesso, quello debba essere attenuto.
Esempio: But. Comm. Dant. Parad. 6, 1: Essente l'anno, dal principio del mondo, 6636.