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MENZIONE
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MENZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto del nominare, del rammentare, persona o cosa; Memoria, Ricordo.
Dal lat. mentio mentionis. –
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 3, 173: Di liberare il padre non si fece espressa menzione.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 337: Consentì il re de' Romani di far tregua con lui per più mesi, senza menzione del duca di Milano.
Esempio: Tass. Dial. 1, 356: La menzione che voi avete fatta del vino.... mi fa sovvenire ec.
Esempio: Red. Lett. 2, 141: Le rassegno le mie obbligazioni per la menzione che ha fatta del mio nome.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 267: Di queste monete non ne ho potuto trovar menzione in veruno scrittore.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 597: Merita anche adesso un'espressa menzione il protofisico Settala.
Esempio: Lambr. Elog. 206: Non le uscì parola di bocca la quale fosse o vanto o soltanto menzione di opera fatta da lei, maggiore di quelle che tutte le madri e tutte le donne di casa sogliono fare.
Definiz: § I. Menzione onorevole, dicesi comunemente Quell'attestato che si concede nei concorsi, nelle mostre, negli esami, col quale si riconosce il pregio ed il merito di persona o di cosa, pur non giudicata degna di premio. –
Esempio: Lambr. Bach. Set. 118: Io ottengo bozzoli cercati dai trattori per la molta rendita e che furono creduti meritevoli d'un premio alla mostra de' prodotti dell'industria toscana del 1851, e d'una menzione onorevole all'universale di Londra del medesimo anno.
Definiz: § II. Far menzione di checchessia, o di chicchessia, vale Menzionarlo, Rammentarlo, Mentovarlo. –
Esempio: Dant. Conv. 247: Ma perocchè qui è fatta menzione di luce e di splendore, a perfetto intendimento mostrerò differenza di questi vocaboli.
Esempio: E Dant. Conv. 286: Torquato, nobile romano, disceso dal sangue del glorioso Torquato, del quale feci menzione di sopra.
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. S. 231: Ascolta diligentemente quello cantico, nel quale si faceva menzione del suo filliuolo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 175: Menzion dei nomi lor non fa Turpino, E 'l lungo andar le lor notizie invola.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 522: Ho qui voluto di tutto ciò far menzione.
Esempio: Casott. Mem. Impr. 55: Non dubitarono di far menzione della fama che correva, che la tavola, in cui era dipinta l'immagine di Maria,... fosse opera di san Luca.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 509: Già più d'una volta c'è occorso di far menzione della guerra che allora bolliva ec.
Definiz: § III. E vale anche Narrare, Raccontare. –
Esempio: Vill. G. 6: Come fanno menzione le storie de' Ciciliani e Vergilio nell'Eneidos.
Esempio: E Vill. G. 105: Il quale fece gran cose, come innanzi faremo menzione per li tempi.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 385: Ricerca la materia che si faccia menzione che ragioni abbia la Chiesa sopra le terre di Romagna.