Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DIVARIO.
Apri Voce completa

pag.218


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DIVARIO.
Definiz: Varietà, Differenza. Lat. differentia, varietas, discrimen. Gr. διαφορά, ἀνομοίοτης, ποικιλία.
Esempio: Tac. Dav. stor. 3. 306. Da' soldati a' capitani esser divario, a quelli star benissimo il desiderar di combattere, a questi il provvedere, e consultare.
Esempio: Bern. Orl. 3. 7. 54. Mai non entrava settimana, o usciva Senza vicissitudine, o divario.
Esempio: Morg.18. 138. Bestemmiator, non vi fo niun divario Di bestemmiar più gli uomini, che' santi.
Esempio: Libr. Son. 59. Vergognati, moschetta, e fa' divario Da un disutil messo al commissario.
Esempio: Salv. Granch. 5. 3. Che domin di divario è da dire, Ch'io lo togliessi a un Turco in Raugia, A dir, ch'io lo togliessi in Raugia A un Turco?
Esempio: Soder. Colt. 75. Dee adunque ciascuno usare ogni diligenza in simili affari, perocchè il vino da averlo buono ad averlo cattivo ognun sa, che divario vi sia.