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ONICE.
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ONICE.
Definiz: Sost. masc. Gemma o Pietra preziosa della specie dell'agata, e della quale si distinguono più varietà.
Dal lat. onyx, e questo dal grec. ὄνυξ. ‒
Esempio: S. Greg. Omel. 3, 140: Ogni pietra preziosa fu tuo vestimento: sardio, topazio, iaspide, crisolito, onice e berillo ec.
Esempio: Collaz. SS. PP. 17: Ogni pietra preziosa è tuo coprimento, il sardino, el topazio, el giaspro, el grisolito e l'onice.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 107, 1: In quella parte di questa pietra, la quale è di color bianco e chiamasi onice, s'intagliano a forza di ruote, belle figure d'uomini e d'animali.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 111, 2: Onice.... Gemma, secondo Plinio, quasi simile al grisolito, alla sarda e al diaspro.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 112, 1: Nè voglio lasciar di dire, trovarsi l'onice alcuna volta con la superior corteccia d'un sol colore, e l'inferiore d'un altro.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 285: Fra' corpi figurati s'annoverano da molti le pietre specolari...; alle quali seguono le più preziose.... come sono tanti cristalli per lo più esagoni..., i diamanti, gli ametisti, a' quali, benchè non tanto, possono però aggiugnersi gli iaspidi, le agate, le nefritici, le malachiti, gli onici, gli opali, ec.
Esempio: Memor. Bell. Art. 1, 69: Il signor cavalier Giovanni Pichler ha intagliato in cammeo in onice un'elegante figura di Tuccia vestale.
Esempio: E Memor. Bell. Art. 2, 276: Si formarono dei vasi di vetro imitanti nel colore gli scherzi che fa la natura nell'onice e nella sardonica.