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1) Dizion. 5° Ed. .
ESPURGARE.
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ESPURGARE.
Definiz: Att. Purgare, Nettare, delle immondezze: usato anche assolutam.
Dal lat. expurgare. ‒
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 4: Presso alla fonte, che nel centro è posta Della piazza, a i mestier ch'han di mestieri Di continuo espurgare ho dato 'l posto.
Esempio: Lastr. Agric. 3, 123: Debbano essere avvertite le donne specialmente, che la pulizia dell'abitazione va di concordia colla sanità; e per questo dovrebbero ogni mattina espurgare le loro camere, rinnovando l'aria delle medesime, e tenendo puliti i mobili, e specialmente i letti.
Definiz: § I. E figuratam. ‒
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 64: E sebbene elle seguono (le scelleraggini) nei luoghi, dove e' si riconoscono, è lecito con tutto ciò d'andarle espurgando coi modi debiti.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 36: Per espurgare i luoghi e tempj sagri macchiati e corrotti dalle vostre scelerate superstizioni.
Definiz: § II. E pur figuratam., riferito a testo, o scrittore, vale Togliere da esso tutto ciò che può offendere il buon costume.
Definiz: § III. E per Purificare, riferito a qualche sostanza. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 185: L'elleboro nero e bianco, poco messovene, espurga il vino, e fallo durare.
Definiz: § IV. E per Cacciar via, Espellere, ciò che ingombra e danneggia il corpo. ‒
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 398: I quali pannicelli caldi.... non bisognavano al mio stomaco assai gagliardo per digerire ed espurgare i tristi umori che l'aggravavano.
Esempio: Pap. Cons. Med. 2, 95: Lodarei il prendere un lavativo, affine di espurgare ogni residuo degli escrementi rimasti agitati e commossi.