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Dizion. 4° Ed. .
POLTIGLIA, e PULTIGLIA
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POLTIGLIA, e PULTIGLIA.
Definiz: | Dim. di Polta; e lo stesso, che Polta. Lat. pulticula. Gr.
πολτίων. |
Esempio: | Cr. 6. 52. 1. All'apostema dello stomaco, e delle budella facciasi della farina,
del fien greco, e dell'acqua predetta poltiglie, e vi si soprappongano. |
Esempio: | E Cr. 6. 121. 1. La poltiglia di farina, e acqua, e della sua
polvere fatta, mondifica i membri spiritali. |
Esempio: | E Cr. 9. 41. 1. La cui cura è, che gli si faccia una poltiglia
di crusca di grano, e d'aceto forte, e di sevo di montone ec. |
Esempio: | Franc. Sacch. rim. 61. Una poltiglia con gran mescolanza Sul petto poni, e bei
della vernaccia. |
Definiz: | §. E per similit. si dice d'Ogni liquido imbratto, o intriso, e in particolare di quello, che si fa nel segar le
pietre. |
Esempio: | Tes. Pov. P. S. cap. 30. Fa' poltiglia di farina di filigine, ed impiastrala
sulla verga. |
Esempio: | Fior. S. Franc. 151. Pone questa sua pultiglia a mensa dinanzi a' frati.
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