1)
Dizion. 5° Ed. .
MACELLARO e MACELLAIO
Apri Voce completa
pag.597
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
MACELLARO e MACELLAIO. Definiz: | Sost. masc. Colui che macella le bestie grosse, e anche le minute, e ne vende le carni. |
Dal lat. macellarius, propriamente Venditore di commestibili. – Esempio: | Guicc. Stor. 4, 137: I macellari, essendo renitenti a pagargli, si erano tumultuosamente congregati all'abitazione del duca di Sessa. |
Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 4, 15: Son, verbigrazia,... diversi coltelli Da macellari, e da far carne molti, Forbicion da levare il pel per aria. | Esempio: | Rondin. F. Relaz. 50: Si vietò ancora, che i macellari non gonfiassero le bestie morte, acciocchè, per cattiva disgrazia infetti, non le infettassero. |
Esempio: | Red. Esp. Insett. 25: Il che (il formarsi de' cacchioni) si osserva parimente da' cacciatori nelle fiere da loro negli estivi giorni ammazzate, e da' macellaj e dalle donnicciuole, che, per salvar la state le carni da questa immondizia, le ripongono nelle moscaiuole, o con panni bianchi le ricuoprono. | Esempio: | Legg. Tosc. 10, 187 t.: Le botteghe aperte a sportello, solamente però per vendere a minuto dei fornaj, panivendoli, pastaj, macellari ec. |
Definiz: | § In locuz. figur., e figuratam. – | Esempio: | Fag. Comm. 7, 181: E chi vuol carni sole In tempo così sudicio ed avaro, Se ne va a provvedere al macellaro. |
|