1)
Dizion. 5° Ed. .
ABBOZZATO
Apri Voce completa
pag.41
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ABBOZZATO. Definiz: | Partic. pass. di Abbozzare. |
Definiz: | § I. E in forma d'Add. Detto di opere d'arte. − | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 1, 109: Simili ai corpi ne' marmi scolpiti, I quai siano abbozzati e non finiti. |
Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 12, 181: Di quest'opera condusse Michelagnolo, vivente Giulio e dopo la morte sua, quattro statue finite, e otto abbozzate. |
Esempio: | Soder. Tratt. Arb. 7: Si seppellivano antichissimamente i cadaveri.... in legnami scavati alla figura d'uomo, così alla grossa abbozzata. |
Esempio: | Baldin. Decenn. 4, 180: Non essendogli restati danari, la tavola se ne stava nella stanza del pittore così abbozzata, senz'altro più. |
Definiz: | § II. E detto di qualunque opera, o lavoro, o scrittura. − | Esempio: | Bern. Rim. burl. 1, 117: Onde Virgilio per salvare i suoi, Compose quei due distichi abbozzati. |
Esempio: | Cas. Pros. 2, 58: Io fui ricercato a Venezia di fare una dedicazione;.... così la feci, e diedila loro mezza abbozzata. | Esempio: | Tass. Lett. 1, 70: Se mi rimanea alcun dubbio, V. S. me l'ha rimosso; facendo perfette, e quasi colorando quelle cose, che nel mio disegno erano rozze e abbozzate. |
Esempio: | Magal. Lett. scient. 120: Tra i non moltissimi quattrini, come io suppongo, del fondatore, e tra i pochissimi del presente.... possessore, tutto rimane [nella villa] abbozzato. |
Esempio: | Salvin. Casaub. 183: Per finire questa abbozzata definizione, molte cose altri aveano aggiunte. |
Esempio: | Fag. Rim. 5, 16: Del restante, ecco tutto raccontato Quanto fin or seguì, Vostr'Eccellenza Lo riceva così male abbozzato. |
Definiz: | § III. E detto di cose naturali, Non finito di formarsi. − | Esempio: | Magal. Sagg. nat. esp. 154: Non derivando egli da altro, che dal proseguimento della rarefazione del gielo già fatto, o per meglio dire del ghiaccio, abbozzato dentro la palla. |
Esempio: | Targ. Viagg. 8, 351: Racchiudono dentro di sè bellissime e perfettissime gugliettine di spato cristalino, altre le hanno principianti e quasi abbozzate. |
Definiz: | § IV. Detto della persona, vale Mal fatto, Informe, Sconcio. − |
Esempio: | Ross. P. Sveton. 2, 190: Antonia sua madre diceva che egli [Claudio] era un mostro di natura abbozzato e non finito. |
Definiz: | § V. E figuratam. riferito all'animo. Rozzo, Zotico. − | Esempio: | Cecch. Servig. 3, 6: Son così abbozzato e tanto Saturnin, ch'i' non so che cosa è amare. |
Esempio: | E Cecch. Corr. 5, 8: E poi noi altri all'antica, per dirvi, Siamo abbozzati e non avvezzi a fare Cirimonie da corte. |
Esempio: | Bottar. Dion. Ambiz. 96: È rozzo e abbozzato quel monaco [che si raffredda negli esercizj spirituali], nè merita di gustare quanto sia grande la moltitudine della dolcezza divina. |
Definiz: | § VI. Abbozzato alla macchia, nel significato del § VII. di Abbozzare. − |
Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 71: Eccovi il ritratto del sig. Francesco, più tosto abbozzato alla macchia, che finito (locuz. figurata). |
|