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1) Dizion. 5° Ed. .
CESARE.
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CESARE.
Definiz: Sost. masc. Titolo dato agli Imperatori Romani, e dipoi anche a quelli dell'Impero Romano rinnovato nell'800 nella persona di Carlo Magno, e che si disse Santo Impero Romano, o Impero Germanico. Da Cesare, considerato come il fondatore dell'Impero. –
Esempio: Giamb. Oros. 490: Iuliano già lungamente Cesare stato, e trigesimo sesto da Augusto, pigliato lo imperio, uno anno e otto mesi lo imperiato solo tenne.
Esempio: Dant. Inf. 13: La meretrice che mai dall'ospizio Di Cesare non torse gli occhi putti.
Esempio: E Dant. Purg. 6: Vieni a veder la tua Roma che piagne, Vedova, sola, e dì e notte chiama: Cesare mio, perchè non m'accompagne?
Esempio: Grazz. Pros. 1: Carlo quinto Cesare, con eterna gloria, allentava e stringeva il freno allo antico Imperio.
Esempio: Dav. Tac. 1, 97: All'ultimo, Cesare, presenti alcuni di casa, gli parlò con ira rattenuta.
Esempio: Metast. Dramm. 3, 131: E non s'avvede Ch'ogni distanza eguaglia D'un Cesare il favor.
Definiz: § I. Cesare si disse, nel nuovo ordinamento dell'Impero Romano fatto da Diocleziano, Colui che teneva un grado inferiore all'Imperatore detto propriamente Augusto, al quale era destinato a succedere. Due erano gli Augusti e due i Cesari. –
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 279: Il divider l'amministrazione in quattro prefetti sembra un'imitazione della division dell'Imperio fatta poco prima in due Augusti e in due Cesari.
Definiz: § II. Cesare prendesi talora poeticam. per l'Impero, L'autorità imperiale, come Pietro o Piero prendesi per la Chiesa, L'autorità ecclesiastica. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 178: Le quai [insegne] già tolte a mille schiere vinte, E guadagnate a Cesare ed a Pietro Avean le forze ch'or giaceano estinte.
Definiz: § III. E pur poeticam., in senso generico, per Padrone, Signore. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 230: Nessun mi tocchi, al bel collo d'intorno Scritto avea di diamanti e di topazj; Libera farmi al mio Cesare parve (qui intende di Dio).
Definiz: § IV. Aver un cuor di Cesare, dicesi familiarmente per Aver cuore molto generoso, nobile, benefico, liberale.
Definiz: § V. O Cesare o niente, e volgarmente O Cesare o Niccolò; proverbio originato forse dal motto lat. di Cesare Borgia Aut Caesar aut nihil, e solito dirsi di Chi desidera di conseguir moltissimo, o altrimenti non si cura di nulla.
Definiz: § VI. Rendere a Cesare quel ch'è di Cesare, e a Dio quel ch'è di Dio; massima del Vangelo, passata come in proverbio, che vale Rendere alla potestà civile e alla ecclesiastica quello che respettivamente ad esse si conviene.
Definiz: § VII. Idee da Cesare e borsa da cappuccino. –
V. Cappuccino.