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1) Dizion. 5° Ed. .
LETIZIANTE.
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Dizion. 5 ° Ed.
LETIZIANTE.
Definiz: Partic. pres. di Letiziare. Che letizia.
Definiz: § I. In forma d'Add. Lieto, Gioioso; detto anche di cuore, o animo. –
Esempio: Razz. Econ. crist. 158: Un certo vero gaudio e letizia, o vero giocondità d'animo, la quale fa che l'uomo spirituale allegramente e tutto letiziante serve a Dio.
Esempio: E Razz. Gis. 2, 2: Quinci è ch'io vo mostrando, Nol potendo scoprire (l'amore) ad uom vivente, All'aere, alla terra, all'acqua, al cielo, Per deserti e pe campi, Il cuor letizïante e tutto fiamma.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 2, 12, 190: Se quegli ha l'animo in pace e posato o por sollevato, è dalla speranza commosso, o dall'iracondia, o vero dalla tristizia oppresso, sì per gaudio o per contento tutto letiziali te in se stesso.
Esempio: E Rucell. Cical. II, 1, 143: L'antico Crisippo animosamente ridendo morìo; e Cripo, presente, letiziante anch'egli nel punto della morte si dimostrò.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Salv. Oraz. 64: Per la costui presenza tutte le cose, in fino a queste mura e questo pulpito, tutte ridenti e tutte letizianti apparivano.