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1) Dizion. 5° Ed. .
ANNEGATO.
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ANNEGATO.
Definiz: Partic. pass. di Annegare.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Sommerso, Affogato. –
Esempio: Vill. G. 6, 206: E rimasonvi, tra morti e annegati, più di diecemila uomini.
Esempio: Segner. Pred. 629: Ma oimè! che nell'ampio mare de' suoi dolori egli non è solo sbattuto ed agonizzante, ma sommerso e annegato (locuz. figur.).
Esempio: Targ. Asfiss. 93: Finattantochè nei corpi degli annegati non si manifesta indizio di putrefazione, è lecito lusingarsi che vi si conservi qualche favilla di vita (qui in forza di Sost.).
Definiz: § II. E figuratam. per Sopraffatto. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 326: Onde nacque un riso sì universale, che 'l testimonio restò annegato.
Definiz: § III. Annegato ne' debiti o nel debito, che più comunemente dicesi Affogato ne' debiti, vale Sopraccaricato, Oppresso dai debiti. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 26 t.: Tito Largio giudicava quello non esser tempo da ristorare solamente i benemeriti; conciò fusse che tutta la plebe era annegata nel debito.
Definiz: § IV. Annegato, in forza di Sost., trovasi per Parte o Tratto di terra inondato. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 325: Che non tentiamo noi il soccorso, arrischiandoci a guadar l'annegato dell'isola? Transito di spaventosa larghezza,.... ma che nondimeno può aver felice successo.