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SEMBIANZA
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SEMBIANZA.
Definiz: Sembiante sust. nel primo significato. Lat. vultus, aspectus. Gr. ὤψ, πρόσωπον.
Esempio: Dant. Par. 18. Che la sua sembianza Vinceva gli altri.
Esempio: E Dan. Par. 22. E la buona sembianza, Ch'io veggio, e noto in tutti gli ardor vostri.
Esempio: Petr. canz. 41. 6. L'angelica sembianza umile, e piana.
Definiz: §. I. Per Cenno, Dimostrazione, Vista.
Esempio: Bocc. nov. 97. 11. Ch'a messer far savessi lo mio core, Lasso, per messo mai, o per sembianza.
Esempio: Dant. Par. 24. Poi mi volsi a Beatrice, e quella pronte Sembianze femmi.
Esempio: But. ivi: Pronte sembianze femmi, cioè fece a me Dante manifesti, e apparecchiati cenni, e viste.
Definiz: §. II. Per Simiglianza, Apparenza. Lat. similitudo, species, forma. Gr. ὁμοιότης.
Esempio: Bocc. nov. 28. 2. A me si para davanti a doversi far raccontare una verità, che ha troppo più, che di quello, che ella fu, di menzogna sembianza.
Esempio: Petr. canz. 49. 9. Non guardar me, ma chi degnò crearme, No 'l mio valor, ma l'alta sua sembianza.
Esempio: G. V. 11. 2. 20. Visibilmente udì un fracasso di demonia, e di sembianza di schiere di cavalieri armati.
Esempio: Sen. Pist. Siccome avviene di due edificj alti igualmente, e d'una sembianza.