1)
Dizion. 5° Ed. .
FAFAUTTE, che anche trovasi scritto F FA UT
Apri Voce completa
pag.478
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
FAFAUTTE, che anche trovasi scritto F FA UT. Definiz: | Sost. masc. indeclin. Term. di Musica. Voce con la quale, nell'antico solfeggio, s'indicava il quarto grado del terzo e sesto esacordo. |
È composta di F, fa, ut, con che si designavano altrettante note musicali. – Esempio: | Don. Tratt. Enarm. 334: Così parimente l'F fa ut, sollevato del tuono iastio, viene ad essere il D, la, sol, re dell'eolio. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 92: Quando era in chiave di gisolreutte E di dolasorè, va in fafautte. |
Definiz: | § Trovasi per La corda che corrisponde al quarto grado del terzo e sesto esacordo. – | Esempio: | Don. Tratt. Enarm. 335: Di sette corde due ne hanno comuni, cioè l'F fa, ut e il C sol, fa, ut, che nell'altro modo solo l'F si comunica. | Esempio: | E Don. Tratt. Enarm. appr.: Così si possono incollare insieme l'E la mi iastio, e l'F, fa, ut dorio,... in modo che si uniscano ad una medesima paletta, con che si risparmia una corda per ottava. |
|