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1) Dizion. 5° Ed. .
BOTRO
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Dizion. 5 ° Ed.
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BOTRO.
Definiz: Sost. masc. Valloncello dirupato, Cavità scoscesa, ove scorre e talvolta stagna l'acqua.
Dal gr. βόθρος.
Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 123: Da 'l greco abbiamo queste voci aggira, angaria, asma, aspo, battezo, botro, brigo, briga.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 3: Restando asciutte e vuote le fosse, si leva e sottrae l'umore all'orto, siccome ai campi i dirupati botri levano il nutrimento ai grani e biade seminatevi.
Esempio: Red. Lett. 1, 87: Noi gli peschiamo per questi botri e per questi riozzoli, che scorrono per questo paese; e quando ne' riozzoli e ne' botri non ne trovassimo, pigliamo ec.
Esempio: Salvin. Opp. 141: Quei [il Leone] sperando dal botro tosto uscire, Gongolando saltò senza ritorno.
Esempio: Targ. Viagg. 3, 192: Nel letto del torrente o botro osservai, tra gli altri sassi rotolativi, una certa specie di pietra ec.