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Dizion. 5° Ed. .
FALCOLA
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FALCOLA. Definiz: | Sost. femm. Face composta di cera; lo stesso che Cero, Candela o Torcetto: ma è voce oggi poco usata. |
Dal lat. facula, di cui è forma corrotta. – Esempio: | Varch. Stor. 2, 273: Portava una falcola accesa in mano. | Esempio: | Vasar. Lett. M. 432: Sono intorno intorno candellieri grandi con falcole similmente sopra la più alta cornice, che tutti fieno, mentre durerà la cerimonia del battesimo, accesi. | Esempio: | Soder. Descriz. 13: Era pieno [il catafalco] di lumi sotto e sopra, e gran candelieri, torce e falcole di cera bianca. | Esempio: | Ross. B. Appar. Est. 4: Tenevano queste arpie in mano una falcola, e una ne tenevano in capo. | Esempio: | Dat. Eseq. 55: Infinito era il numero delle falcole e doppieri che ardevano in ogni parte del catafalco. | Esempio: | Casott. Mem. Impr. 223: Si schierarono inginocchioni tutti i monaci, con grosse falcole accese in mano. |
Definiz: | § Ed anche per Face composta di legno resinoso. – | Esempio: | Salvin. Eglog. 8, 60: Mopso, taglia le falcole novelle, Menata è a te la tua sposa novella. |
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