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INTERROTTO.
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INTERROTTO.
Definiz: Partic. pass. di Interrompere.
Lat. interruptus. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 46: E con voce interrotta dal singulto, Gli disse quel ch'a lui non era occulto.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 12, 94: La vergine a fatica gli rispose, Interrotta da fervidi signozzi.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 77: La moltitudine degl'inimici, interrotta dai somieri e dalle bestie predate, si disordinerebbe agevolmente da se medesima.
Esempio: Cas. Rim. 1, 16: Non è franco il mio cor, lasso, interrotti I saldi ed infiammati lacci suoi; Nè dell'incendio mio spento è favilla.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 27: Fuora di tale impedimento, forse nessuna delle sue commessioni ebbe mai altrimenti fine, che interrotta da qualche altra nuova commessione.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 200: L'Albuquerch in tanto, fermato l'imperio del mare, rivoltò di nuovo l'animo alla già tante volte per diverse cagioni interrotta spedizione dell'Arabia.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 157: Con le lagrime a gli occhi, con la voce interrotta dai singulti, ec.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 25: Allorchè si parla, non semplicemente di discendenti, ma di discendenti maschi, con questa tassativa s'intende una discendenza continuata di maschi, non interrotta da femmine.
Definiz: § I. In forma d'Add. Non continuato, o Impedito di continuare; detto di atto, operazione, lavoro. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 272: Se nella fronte ogni penser dipinto, Od in voci interrotte appena intese, Or da paura, or da vergogna offese; ec.
Esempio: Car. Eneid. 3, 519: Io di pietà e di duol confuso, appena In poche voci, e quelle anco interrotte, Snodai la lingua.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 66: Così in voci interrotte irata freme.
Esempio: Metast. Dramm. 7, 280: Io gl'interrotti accenti Non intendo, o germani.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 33: Ei nel gestire osservala, e interrotto Lascia il discorso, e ingoiala di botto.
Esempio: Pindem. Poes. 250: O l'interrotto gemito lugubre, Cui dall'erma sua casa innalza il gufo Lungo-ululante della luna al raggio.
Definiz: § II. Detto di serie, ordine, successione, e simili, vale Non continuato, Non continuo. –
Esempio: Tass. Gerus. 17, 66: Del sangue d'Azzio glorïoso augusto L'ordin vi si vedea, nulla interrotto.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 321: Se l'uomo non ha facoltà di avvedersi del punto in cui le operazioni vitali, in maggiore o minor parte, gli restano non più che interrotte, o per sonno o per letargo, o per sincope o per qualunque causa; come si avvedrà di quello in cui le medesime operazioni cessano del tutto, e non per poco spazio di tempo, ma in perpetuo?
Esempio: Giobert. Primat. 256: L'autenticità dello scritto dipende dalla sua conservazione, non interrotta fin dal punto in cui vide la luce, e dalle prove intrinseche ed estrinseche che la dimostrano.
Definiz: § III. E figuratam., detto di stile interrotto, per Diseguale, Che procede con poca continuità di parti o membri. -
Esempio: Leopard. Pros. 2, 21: Lo stile interrotto, e forse qualche volta gonfio, non mi dovrà essere imputato, essendo conforme a quello del testo originale.
Definiz: § IV. Per Turbato, Disturbato; detto di sonno, riposo, silenzio, e simili. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 201: La difforme pallidezza degli occhi sbattuti, le ginocchia stracche, il sonno interrotto, i tormentati sospiri, e il trepidante polso, febbrosa la mostravano in ogni effetto.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 126: E se gli mostri tal, che 'n fere notti Abbia riposi orribili e 'nterrotti.
Definiz: § V. E detto di corpo, spazio, superficie, tratto, via, e simili, per Non uniforme, Modificato per l'interposizione di checchessia; ed anche Non continuato, Troncato. –
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 235: Il capitano de' Rossi, vedendo che i nimici non venivano alla battaglia, passò con grande difficultà e per interrotti cammini collo esercito a Bogolenta.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 49: Quanto sarà (la pietra) di vene più attorte e più interrotte, tanto sarà più austera; e quanto sarà più nodosa, tanto sarà più cruda.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 163: Questo gelo non era punto uguale, come gli altri, ma interrotto, e razzato di vene disordinate, e intrecciantisi per ogni verso.
Esempio: Volt. Op. 1, 1, 199: Se la persona non tocca in qualche modo a un buon deferente continuo, se comunica solo col pavimento asciutto, od altri corpi poco deferenti, o interrotti, la corrente di fuoco viene più o meno ritardata.
Definiz: § VI. Detto di cammino, via, passo, e simili, per Non proseguito continuatamente, Intermesso per alcun impedimento; anche per similit. –
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 40: Discese il tarlo (dentro l'armadio); indi si messe Su le vesti che quivi eran distese A prender lingua ed a scoprir paese. Fatta così molta interrotta via..., Con sua gran maraviglia Trovò ec.
Esempio: Pindem. Poes. 35: Mia delizia è il sedermi.... Ove con interrotto e tardo passo Mormora un roco rio tra sasso e sasso.