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1) Dizion. 5° Ed. .
CORNICIAMENTO.
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Dizion. 5 ° Ed.
CORNICIAMENTO.
Definiz: Sost. masc. Ornamento fatto a foggia di cornice, o Ornamento di cornici; ma prendesi anche semplicemente per Corniciame. Ed è Term. degli Architetti. –
Esempio: March. Archit. milit. 31: Il moro per tavole è bellissimo;... però è meglio della noce, ancora che la sia in prezzo per fare tavole e casse e corniciamenti.
Esempio: E March. Archit. milit. 34: Le prime [linee] serveno alli fondamenti, l'altre serveno alla superficie della fabrica, cioè le mura,... aperture delle fabriche, e corniciamenti e porte e finestre.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 152: Che la statua e la basa non si metta sopra al componimento d'architettura che sia di tanta altezza, ma sopra un pezzo de' marmi e de' mischj, il quale non si sollevi da terra se non quanto possa dar loco alle statue; e così non vi riuscendo il vano per la cappella nè per il pilo, non accaderà farvi porte e corniciamenti, e le si troverà sito più facilmente.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 137: E perchè non voleva che questo cielo [del gocciolatoio del cornicione] apparisse di pezzi, come egli era, riquadrò pezzo per pezzo d'un corniciamento intorno, che veniva a far lo sfondato del rosone.
Esempio: Borgh. V. Lett. 139: E che al tal tempo fusse obbligato aver dato finito tante statue, e tanti quadri di pittura, con tante colonne, imbasamenti e corniciamenti ec.
Esempio: Buonarr. Descr. Nozz. 4: La qual chiesa sopra ogni ballatoio e corniciamento, fino al voltar della cupola, e per le tribune e cappelle, piena d'innumerabili lumi tutta splendea.
Esempio: E Buonarr. Descr. Nozz. 34: Divisato [il teatro] per dorate colonne e nicchie con loro statue d'oro e corniciamenti, faceva eguale corrispondenza al teatro stesso.
Esempio: Maff. Anfit. 194: Scorgesi in questi [pezzi] come le fenestre aveano attorno un corniciamento.