Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ARRINGA e ARINGA
Apri Voce completa

pag.710


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
ARRINGA e ARINGA.
Definiz: Sost. femm. Propriamente Orazione o Diceria fatta in ringhiera: ma intendesi anche d'ogni Concione o Discorso fatto in pubblico.
Probabilmente da arringo per traslato. –
Esempio: Giamb. Tull. Rettor. R. 206, 6: So alcuno fa e compone sua aringa per lodare o vero vituperare.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 6: Similemente usavano li oratori nelle sue arringhe e li predicatori nelle loro predicazioni.
Esempio: Magal. Lett. scient. 144: In un'arringa fatta in parlamento da re Carlo I d'Inghilterra v'è questa espressione.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 33: Era forse venuta al dolce incanto Della eloquente arringa e peregrina.