Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CREDITORE.
Apri Voce completa

pag.971


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CREDITORE.
Definiz: Sost. masc. Colui il quale ha un credito contro altra persona, Colui al quale è dovuto denaro.
Dal lat. creditor. –
Esempio: Vill. G. 863: I Bardi renderono per patto in loro possessioni a' loro creditori soldi 9, denari 3 per libra, che non tornarono a giusto mercato soldi 6 per libra.
Esempio: E Vill. G. 891: Chiunque v'era per debito da libre cento in giù, rimanendo obbligato al suo creditore.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 299: Lorenzo e Giovacchino feciono accordo con tre uomini diputati da' creditori, che fra due anni debbano avere accordato detti creditori.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 12: Accatta e fa' pur debito, se sai, Che non è creditor che ti molesti.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 170: Andremo a lira e soldo con gli altri creditori.
Esempio: Fag. Rim. 2, 236: Chi è lor creditore, è in un impiccio, Peggio che se lor fosse debitore.
Esempio: Pindem. Poes. 277: Cleante, il cui palagio agl'indiscreti Creditori andò in man.
Definiz: § I. E con l'aggiunto della somma, della quale uno è creditore. –
Esempio: Cas. Pros. 2, 27: Io sono creditore di Paulo Serragli di quattromila scudi.
Esempio: Varch. Stor. 3, 29: Il padrone d'essi (crediti) va creditore di tanto più capitale a i quattro per cento, ch'egli non era a i tre.
Definiz: § II. In locuz. figur. e figuratam., dicesi Colui al quale è dovuta altra cosa che denaro. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 324: Non so chi è creditore di risposta, o voi o io.
Esempio: Tass. Lett. 3, 57: Sono ancora creditore d'alcune lettere, e sarei peraventura di molte, se l'infermità non m'avesse impedito di scrivere.
Esempio: E Tass. Lett.3, 59: Dal Licino non ho risposta, e son suo creditore in molti modi.
Esempio: Red. Lett. Occh. 5: Avendo fatto giornalmente debito sopra debito, temo ora che ella cominci con rigidezza di creditore a strignermi daddovero.
Definiz: § III. Fare creditore alcuno, e talora anche, Porre creditore, alcuno, vale Segnare al libro il credito di lui, Dargli credito; e Andare alcuno creditore, vale Essergli dato credito al libro. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 166: Chè te ne farei creditore al libro.
Esempio: Cas. Lett. ined. 9: Se gli ho ben dati (scudi diciassette), fatemi creditore a' nostri conti magri.
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 28: Io manderò a voi costà cento ducati,... con questo che.... voi gli diate loro, e che me ne faccino creditore.
Esempio: E Buonarr. M. V. Lett. Ric. 29: Con questo che gli diate (cento ducati) a Buonarroto e agli altri, e facciatemene far creditore alla bottega.
Esempio: Cellin. Pros. 254: Domando che l'altra parte [de' conti] mi sia rivista, e fattone creditore.
Esempio: Adr. G. B. Stor. 39: Si era deliberato che tutti i Comuni e terre del contado, che ogn'anno pagano le tasse al Monte, ne provedessero di due quanto più presto potevano il Comune, per andarne creditori per quel conto alle loro ragioni.
Esempio: Cecch. Servig. 3, 9: Andiamo In casa vostra, ch'io vi conti questi Danari, e che 'l facciate creditore.
Definiz: § IV. E in locuz. figur. –
Esempio: Mart. V. Lett. 51: Della quale opera, se voi fussi così grato come ambizioso, mi doverresti aver posto creditore nel medesimo libro.