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Dizion. 5° Ed. .
APPROVATORE.
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pag.628
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APPROVATORE. Definiz: | Verbal. masc. da Approvare. Chi o che approva. |
Lat. approbator. – Esempio: | Nov. ant. C. 87: I cavalieri e donzelli che erano giulivi e gai, sì faceano di belle canzoni e 'l suono e 'l motto; e quattro approvatori erano stabiliti, che quelle che aveano valore faceano mettere in conto. | Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 364: L'intelletto umano [è] assai più frequente approvatore del vero, che del falso. |
Esempio: | Salvin. Casaub. 165: Temo che non sia per avere i periti della lingua greca per approvatori di tal novità. |
Esempio: | Bottar. Lez. Decam. 1, 159: Si lasciò scappar dalla penna,.... che il Boccaccio fu o l'autore o l'approvatore di questo iniquissimo libro. | Esempio: | Paolett. Op. agr. 1, 264: Si trovano gli approvatori e gli ammiratori anco dove meno dovrebbon trovarsi. |
Esempio: | Alf. Sallust. 142: Niuno potendo però, senza mostrarsi complice od approvatore de' suddetti misfatti, apertamente resistere. |
Definiz: | § Approvatori chiamavansi nella Repubblica Fiorentina certi Ufficiali pubblici, che dovevano approvare i mallevadori di chi entrava in ufficio. – | Esempio: | Vill. G. 6, 180: La gabella degli approvatori de' sodamenti che si fanno [al Comune], valeva l'anno fiorini dugentocinquanta d'oro. | Esempio: | Quad. Usc. Cam. 17: Domenico Pasquini e Reda Albizzi,.... banditori del Comune di Firenze, e approvatori delle sicurtadi del detto Comune,.... ebbero per tre mesi.... lire cento ventisette e soldi dieci. |
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