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1) Dizion. 5° Ed. .
IMPROPRIETÀ, e talvolta anche IMPROPIETÀ.
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Dizion. 4 ° Ed.
IMPROPRIETÀ, e talvolta anche IMPROPIETÀ.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Improprio e Impropio. L'essere improprio, Mancanza, Difetto, di proprietà, Modo improprio; riferito specialmente a vocabolo, locuzione, e simili; e altresì Voce, Locuzione, impropria.
Lat. improprietas. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 129: Ne la voce avvolto non v'è improprietà alcuna; più tosto è ne la voce insieme: e forse quel ch'io volsi dire, è male esplicato.
Esempio: E Tass. Lett. 1, 249: Or rimarrebbe che io dicessi alcune cose intorno al giudicio che voi medesimo fate de le vostre stanze, vituperandole come piene di metafore ardite e d'improprietà.
Esempio: Fiorett. C. Consid. 83: Come disse l'Ariosto poteva dirsi nel volgar nostro, e..... come lo disse il Tasso fu improprietà di parlare.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 39: Ha poi vizio non d'improprietà, ma di falsità, la seconda parte dal Soave affermata, la qual è, che 'l titolo d'Ecumenico nella Chiesa Occidentale siasi attribuito a' Concilj raccolti da que' soli paesi che ubbidiscono al romano Pontefice.
Esempio: Bart. D. As. 8, 6: I Giapponesi sono tanto dilicati d'orecchio, e tanto facili a risentirsi ad ogni lieve improprietà o di vocaboli o di pronunzia ne' forestieri, che senza beffe, o motteggi in derisione, nol passano.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 396: Per ismoderato desio di novità introdussero traslati arditi, senza essere da alcuna consolazione modificati; improprietà di voci, argutezze ricercate, fredde talora e ridicole.
Esempio: Tocc. Parer. 51: Quello che s'è detto intorno alle forme del favellare che riguardano la costruzion grammaticale, quello stesso appunto vuol dirsi di quelle che concernono il sentimento; cioè, che molte che sembrano improprietà e come assurdi, pure usate a' lor luoghi hanno il lor vezzo.
Esempio: Giobert. Bell. 11: Egli è vero che nel favellare ordinario ciò che diletta si chiama bello; ma le improprietà volgari del discorso debbono essere scusate, anzichè approvate e seguite, dal filosofo.
Esempio: Capp. Econ. 354: La improprietà del linguaggio, la quale si manifesta subito nel titolo, annunzia già la poca o nessuna precisione d'idee che è in tutto il discorso.
Definiz: § I. E per Mancanza di rispondenza con una data idea o condizione, o con un dato fine, Incongruenza, Sconvenienza, ed altresì Erroneità. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 2, 347: Quindi segue che sia troppo grande improprietà il dire che un'istessa persona, la quale farà il delitto in un luogo, per avere passato l'anno decimo ottavo, o vigesimo, debba essere soggetta alla pena ordinaria come maggiore; e che in un altro debba essere scusata come minore, perchè ec.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. appr.: Come ancora grand'improprietà si deve dire, che se un giovane forte e fiero più che ogn'uomo maturo faccia de i delitti nello stato che sia prossimo alla maggiore età, debba, perchè gli mancano alcuni pochi mesi o giorni a compire l'età maggiore, per una sola formalità essere scusato dalla pena ordinaria.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 205: Ragguagliato Cortès di questo bisbiglio, si ritirò alla sua tenda senza pensare a ridurgli (gli Spagnuoli), finchè si riavessero da quello ancor troppo fresco sbalordimento, ed avessero tempo di riconoscere l'improprietà di simil concetto: essendo il timore una malattia, nella quale ec.
Definiz: § II. Vale anche talvolta Modo sconveniente di operare, Mancanza di riguardo, e simili. –
Esempio: Fag. Comm. 3, 314: Signor Potestà, i' ho per voi tutto il rispetto dovuto; ma quando poi sotto la mia mediazione e promessa vi avanzate con tanta improprietà in ciò che ora non conviene, io verrò a quelle risoluzioni che vi dispiaceranno.